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A1, aperto il nuovo tratto a tre corsie tra Barberino di Mugello e Firenze nord

Aspi: “Grazie all'aumento di capacità di carreggiata si riducono del 30% i tempi di percorrenza”

Firenze, 19 marzo 2022 - È stato aperto alle 11.45 di stamani il nuovo tratto a tre corsie dell'A1 tra Barberino di Mugello e Firenze Nord. Gli utenti diretti verso Firenze, giunti all'altezza di Calenzano, si trovano a percorrere in continuità la nuova piattaforma autostradale per poi attraversare la galleria Santa Lucia, il tunnel a tre corsie più grande d'Europa.

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Il nuovo tracciato, spiega Aspi che ha realizzato l'opera, «rappresenta la naturale della Variante di Valico, un'opera strategica per la viabilità del Paese, un progetto d'avanguardia dal punto di vista ingegneristico e tecnologico del valore di oltre 1 miliardo di euro. L'opera si posiziona in uno snodo fondamentale della rete autostradale che accoglie in media fino a 100 transiti di veicoli al minuto, l'aumento di capacità della carreggiata comporta una diminuzione dei tempi di percorrenza pari al 30%». 

A partire dalle 20 di ieri il tratto, spiega sempre Aspi, «era stato chiuso per consentire le ultime operazioni di connessione della nuova carreggiata al tracciato originale della A1, come attività connesse alla pavimentazione, segnaletica e montaggio delle barriere laterali. Al momento dell'apertura si era creata una lunga fila di automobilisti in attesa».

La galleria Santa Lucia

A spiccare, in particolare, è la galleria Santa Lucia che, con i suoi 7,5 chilometri di tragitto, è la più lunga d'Europa a tre corsie. L'opera è in grado di abbattere il tempo di percorrenza del 30% con un risparmio complessivo di 1,5 milioni di ore all'anno a beneficio degli automobilisti. 

"Questa è l'opera più grande a tre corsie, con la più grande galleria, la Santa Lucia, mai realizzata in Europa con la fresa più grande mai utilizzata nel continente, è tra le tre opere più grandi al mondo a tre corsie. Questo dà la misura della complessità dell'opera", ha spiegato ieri l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi. "Un'opera di questo tipo - prosegue- rappresenta la connettività del Paese, è un moltiplicatore di ricchezza e sviluppo. Ma è prima di tutto un'opera di eccellenza ingegneristica".

Cento veicoli al minuto

La nuova infrastruttura potenzia uno degli snodi più trafficati del Paese, portando la capacità del tratto da 4 a 7 corsie , che vede di media durante le ore di punta il passaggio di oltre 100 veicoli al minuto. Grazie a quest'opera, la maggiore fluidità del traffico comporterà un risparmio per la collettività di 1,5 milioni di ore l'anno, riducendo il tempo di percorrenza del 30%: il contenimento dei fenomeni di code e stop and go genererà inoltre una diminuzione di emissioni di CO2 quantificabile in -2.000 tonnellate all'anno. 

I numeri

Per la sua realizzazione hanno operato ogni giorno in media 500 donne e uomini, per un totale di 6 milioni di ore lavorate. Il nuovo tratto prevede nei 17,5 km complessivi - di cui 10 km in sotterraneo - tre corsie di marcia da 3,75 metri, più una corsia di emergenza sui tratti all'aperto. Il progetto rientra nel più ampio piano di sviluppo del nodo toscano dell'Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Barberino e Valdarno, che riguarda un totale di 120km.

Gli altri progetti

"Abbiamo oltre 6 miliardi di progetti esecutivi pronti per essere cantierizzati e quest'anno presenteremo ulteriori 2,6 miliardi per un totale di 8,6 miliardi. Per fare questo abbiamo bisogno di competenze tecniche, ingegneristiche e di industria. Non basta la finanza, servono competenze tecniche per fare opere cosi' complesse'. Ha dichiarato Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, ieri a margine della presentazione.