EMANUELE BALDI
Cronaca

Anni di pericoli, ingorghi e smog alle stelle. Nuova A1, bombola d’ossigeno per Firenze

I 17,5 chilometri che affiancheranno il ’vecchio’ tratto dell’Autosole risolveranno gli storici disagi legati al caos alle porte della città

di Emanuele Baldi

Restyling massiccio per la ’discesa agli inferi’ che da sempre – fino a oggi Deo gratias – tiene i nervi tesi come corde di violino agli automobilisti fiorentini e non. L’odissea che inizia(va) scavallato il Mugello, durando fino alle porte della città, è giunta al suo epilogo con l’aggiunta delle tre corsie nuove di pacca dei 17,5 chilometri inaugurati ieri che ’alzano l’offerta’ a sette percorsi di marcia tra Barberino e Firenze nord.

Questo tratto rappresenta da sempre il vero ’tappo’, non solo locale, per chi scende da nord, quasi un rovescio della medaglia che punisce gli automobilisti che escono dal lusso della veloce variante di valico.

Gli ingorghi, i rallentamenti, i pericoli per i mille cantieri disseminati per anni nel primo tratto toscano dell’autostrada del Sole saranno, almeno si spera, da oggi soltanto un ricordo. Il nuovo tragitto sarà aperto al traffico proprio questo pomeriggio. Si tratta appunto di 17 chilometri e mezzo in direzione sud. Di questi 10 chilometri sono in sotterraneo, tre le corsie di marcia da 3,75 metri, più una corsia di emergenza sui tratti all’aperto. Il progetto presentato ieri in pompa magna – presenti, tra gli altri, il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, il presidente e dell’amministratore delegato di Autostrade, Giuliano Mari e Roberto Tomasi, il governatore della Toscana, Eugenio Giani, quello dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella e di tutti i colleghi del territorio – è figlio di un investimento totale di circa 1 miliardo di euro e si caratterizza per 4 infrastrutture principali, due gallerie e due viadotti. In questo contesto, spicca la Santa Lucia, la più lunga galleria a 3 corsie realizzata in Europa (circa 7.750 metri), dotata di avanzati sistemi high-tech e scavata con l’ausilio della fresa Tbm più grande mai utilizzata nel vecchio continente.

Sono state realizzate poi gallerie artificiali di accesso (a nord e a sud), la piattaforma autostradale (nei tratti all’esterno delle gallerie), insieme all’installazione delle cabine tecniche e degli impianti di ventilazione, mitigazione incendio, telecontrollo. I fornici previsti nel progetto prevedono le più innovative dotazioni di sicurezza per il monitoraggio digitale del traffico real time e per le emergenze, con impianti automatizzati di ultima generazione. Sul nuovo tracciato sono stati inoltre realizzati il Viadotto Baccheraia (135 metri) e il Viadotto Marinella (550), oltre alla Galleria Boscaccio (2 chilometri).

"Grazie a tutte le centinaia di lavoratrici e lavoratori che hanno reso possibile la realizzazione della galleria più grande d’Europa che collega l’Autostrada del Sole da Barberino a Firenze Nord" ha postato sulla sua pagina Facebook Giani, ieri poco prima della cerimonia di inaugurazione.

Entusiasta Nardella. "Le opere infrastrutturali incidono sulla vita dei cittadini, incidono sulla qualità della vita" ha detto il sindaco. "Quest’opera integra sempre di più due territori metropolitani, Firenze e Bologna, che rappresentano una comunità, nel suo insieme, fra le più importanti del Paese - ha aggiunto Nardella - con la cultura da un lato, i motori dall’altro. Quest’opera rappresenta un modello che ci dà fiducia: quello del rapporto fra le istituzioni locali e nazionali, il lavorare insieme e il risolvere i problemi con determinazione e con tenacia".