
Una veduta del giardino di Villa La Quiete che apre al pubblico per la prima volta dopo un lungo restauro
Firenze, 16 maggio 2025 – Il centenario dell'Università di Firenze si conclude con l'apertura, per la prima volta al pubblico, del giardino storico di Villa La Quiete, l'ultimo esempio dei giardini realizzati dalla famiglia Medici. Il
1 7 e il 18 maggio il giardino sarà straordinariamente aperto al pubblico dalle 10 alle 18, con ingresso libero e gratuito. Il gioiello settecentesco, recuperato grazie al restauro realizzato dall’Università di Firenze, è stato aperto al pubblico con una cerimonia a cui hanno partecipato la rettrice Alessandra Petrucci, il presidente della Giunta regionale della Toscana Eugenio Giani, la sindaca di Firenze Sara Funaro e il presidente del Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino David Caramelli.Il giardino, realizzato nella prima metà del Settecento per volontà dell’Elettrice Palatina Anna Maria Luisa de' Medici, fa parte di Villa La Quiete, luogo caro alle granduchesse e principesse di casa Medici, ed è stato, dal Seicento e fino a quasi tutto il Novecento, sede del Conservatorio delle Signore Montalve, congregazione laica tra le più moderne e longeve d’Europa, dedita all’istruzione delle giovani nobili fiorentine. Attualmente di proprietà della Regione Toscana, è in concessione all’Università di Firenze e fa parte del Sistema Museale di Ateneo, che provvede alla sua gestione e fruizione.
L’apertura al pubblico del giardino avviene al termine di lavori di riqualificazione realizzati dall’Università di Firenze e finanziati dal Ministero della Cultura con fondi dell'Unione Europea nell'ambito del programma #NextGenerationEU (Pnrr - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Unifi ha partecipato al bando del Ministero della Cultura “Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici” e ha ottenuto l’intero finanziamento richiesto: circa un milione e ottocentomila euro.
Oltre agli interventi sulla componente botanica, si è provveduto al restauro di porzioni architettoniche e alla messa in sicurezza del percorso di visita.
All'inaugurazione presenti il presidente della Toscana Eugenio Giani, la sindaca di Firenze Sara Funaro e la rettrice Alessandra Petrucci. "Restituiamo alla cittadinanza e al mondo un altro gioiello del nostro patrimonio storico e culturale, l'ultima testimonianza dei giardini medicei", ha sottolineato il presidente della Toscana Eugenio Giani. "In occasione del centenario dell'Ateneo fiorentino questo traguardo assume in significato ancora più profondo, è la prova che la cultura, quando sostenuta con visione e risorse può rigenerarsi e diventare motore di sviluppo".
"Questa apertura - ha aggiunto la rettrice Alessandra Petrucci - è il frutto di un lavoro di riqualificazione e valorizzazione che l'Ateneo sta conducendo da anni nei confronti di questo straordinario bene culturale che è Villa La Quiete", che è anche "una preziosa testimonianza storica di una significativa esperienza educativa, all'avanguardia per i tempi in cui si è svolta".
Di "lavoro straordinario" ha parlato la sindaca di Firenze Sara Funaro per un "luogo di grande fascino, con una lunga storia alle spalle e adesso finalmente visitabile grazie a un'importante operazione d restauro". Restauro su cui si è soffermato il presidente del Sistema museale dell'Ateneo, David Caramelli: "È stata fatta una grandissima opera di ripristino da parte dei colleghi del dipartimento, perché quello che si vede oggi è tutto originale. La valorizzazione delle nostre dimore storiche, accanto alle collezioni espositive, è un impegno che il Sistema museale di Ateneo sta portando avanti con convinzione".