Gambassi Terme (Firenze), 21 aprile 2023 - "Quella che doveva essere una festa di paese non può avere luogo in seno a una comunità il cui stato d’animo è quello di raccoglimento e dolore". La tragica scomparsa della giovane Silvia Verdiani fa troppo male. Il lutto va rispettato e la manifestazione prevista a Gambassi nei prossimi giorni, di certo potrà aspettare. Non c’è stato alcun dubbio sul da farsi. “Gambassigena“ avrebbe dovuto essere presentata mercoledì mattina con tutte le anticipazioni legate agli appuntamenti previsti fra domani e martedì 25 aprile. Ma la conferenza stampa organizzata da Confesercenti è stata annullata e con lei anche la manifestazione. A darne notizia è l’amministrazione comunale insieme agli organizzatori dell’evento. Erano quattro i giorni di eventi musicali, street food, stand della birra, spazio giochi per bambini ed escursioni sul

Confesercenti Empolese Valdelsa, insieme a Confesercenti Empoli, alla Pro Loco di Gambassi Terme, all’associazione “Greenbassi“, al team bike “I Bollori”, alla associazione “Agen“ e a “Nuovi percorsi“ si sono riuniti per decidere. Una squadra unita e compatta, una scelta convinta: "L’attuale spontanea e diffusa partecipazione al grave lutto che ha colpito Gambassi Terme, con la prematura e improvvisa scomparsa di Silvia, merita un momento di pausa". E così sarà. "Lo stato d’animo in questi giorni – fanno sapere gli organizzatori di “Gambassigena“ – è quello di raccoglimento intorno ai propri sentimenti nei confronti di una figlia che è stata tragicamente strappata agli affetti dei suoi cari e di tutti noi. Per questo, su decisione presa unitamente da quanti hanno collaborato e dalla amministrazione comunale, la festa verrà rimandata a una data che sarà comunicata successivamente".
Ma si parla di giugno. Due mesi che non basteranno a scrolarsi di dosso il dolore, ma che coincidono con quello che sarebbe stato il 25esimo compleanno di Silvia Verdiani. Avrebbe festeggiato proprio a giugno, il 22, se non fosse stato per quel maledetto incidente. È successo tutto in una manciata di secondi la mattina dello scorso 18 aprile. Silvia ha perso la vita schiantandosi contro un tir. Uno scontro molto violento che non le ha lasciato scampo.
Il camion andava nella direzione opposta a quella della giovane. Nel frontale, avvenuto sulla nuova strada 429 che collega Castelfiorentino a Empoli, la ragazza originaria di Gambassi Terme ha riportato ferite gravissime e ogni tentativo di rianimazione è stato vano. Silvia è morta lì, sulla “strada di sangue“, nonostante le cure degli operatori medici e sanitari inviati sul posto dal servizio dell’emergenza del 118 che sono arrivato in pochi minuti con l’automedica e un’ambulanza della Misericordia di Empoli. Ex studentessa dell’Enriques di Castelfiorentino, iscritta all’università, insegnante e receptionist in palestra, la ragazza è stata strappata alla vita mentre stava raggiungendo il posto di lavoro, al Link Boxing Club di Empoli. L’aspettavano le colleghe e gli istruttori per il turno delle 12. Ma lì, Silvia, non è mai arrivata, lasciando un vuoto incolmabile nelle vite di chi l’ha conosciuta e amata.