
La giunta comunale ha approvato la partecipazione al bando interministeriale per il potenziamento dei sistemi di controllo sul territorio (foto d’archivio)
Obiettivo sicurezza a Empoli. La giunta comunale, guidata dal sindaco Alessio Mantellassi, ha approvato la partecipazione al bando interministeriale per il potenziamento dei sistemi di controllo sul territorio per l’installazione di 26 nuove telecamere. La collocazione nelle zone più critiche e frequentate: viale IV Novembre, via dei Cappuccini, via Ponzano, il parcheggio tra via dei Cappuccini e via Vico, il parcheggio del centro Andromeda, via Cantino Cantini, via Pulidori, via Chiarugi, piazza Garibaldi, via della Noce e via Spartaco Lavagnini. Un investimento complessivo di 250mila euro, di cui 200mila saranno richiesti al Ministero, come cofinanziamento, e 50mila saranno a carico delle casse comunali. Contestualmente è stato approvato anche il “Patto sulla sicurezza urbana“, documento previsto dal Ministero per l’attivazione delle nuove telecamere.
"Le telecamere di videosorveglianza presenti a Empoli sono un patrimonio importante per la sicurezza di tutti i cittadini – ha commentato il sindaco Mantellassi –. Lavorando H24, fanno da deterrente per atti criminosi e li prevengono allo stesso modo. Più volte le forze dell’ordine e la nostra polizia municipale hanno specificato che con il loro aiuto sono riusciti a risalire ai presunti responsabili dei reati e le stesse autorità giudiziarie si basano su questi documenti per emettere provvedimenti. Per questo partecipiamo a questo importante bando con un progetto su cui hanno lavorato i nostri uffici tecnici e l’assessora alla Sicurezza, Valentina Torrini. È un lavoro certosino che mira a inquadrare zone da tempo attenzionate dalle forze dell’ordine e su cui si sono verificati fatti di microcriminalità. A questo si andrà a sommare anche il rinnovo delle ordinanze anti-alcol che stiamo predisponendo in vista della scadenza di fine giugno, su cui abbiamo avuto risultati importanti per l’ordine pubblico".
Soddisfatta anche l’assessora Torrini, che ha sottolineato come il progetto nasca dall’ascolto dei cittadini: "Gli interventi che proponiamo al Ministero sono il risultato di mesi di ascolto dei bisogni e delle esigenze delle cittadine e dei cittadini. È infatti dalle passeggiate che facemmo a novembre con tante donne, durante l’evento “Da sola me ne vo’ per la città“, che raccogliemmo la richiesta di più videosorveglianza, ad esempio, in via Cantino Cantini, viale IV Novembre e via dei Cappuccini. Richieste che abbiamo esaminato nei vari sopralluoghi effettuati successivamente e che ci sono arrivate anche su altre zone della città. La videosorveglianza è uno degli strumenti che mettiamo in campo per migliorare la sicurezza urbana e riteniamo che sia utile quando viene studiata e concepita, come in questo caso, partendo dall’ascolto e dalla partecipazione attiva delle persone che vivono con noi la città".