
Il rendering del nuovo ponte illustrato da Stefano Liani, responsabile della struttura territoriale Anas Toscana (Gasperini/FotocronacheGermogli)
Empolese Valdelsa, 23 ottobre 2023 – A separare il rendering dalla realtà ci saranno altri due anni di attesa. In via delle Draghe, nella frazione montelupina di Fibbiana, è stato allestito il ’corpo’ principale del cantiere. Con bozzetti, disegni, foto e mappe per toccare con mano il progetto, gli addetti ai lavori hanno ufficializzato l’inizio dell’opera. Sono stati consegnati ieri da Anas (Gruppo Fs Italiane) all’impresa esecutrice i lavori di realizzazione del ponte sull’Arno tra Montelupo Fiorentino e Capraia e Limite, un’opera mastodontica e attesa da decenni che include anche la nuova viabilità tra la Strada Statale 67 Tosco Romagnola e la Strada Provinciale 106 e un nuovo sistema di piste ciclabili.
Settecentotrenta giorni di cantiere e un investimento complessivo pari a 31,7 milioni di euro destinati a rivoluzionare e dare nuovo impulso allo sviluppo del territorio. Un progetto di area, che rafforza la Città sulle due Rive e che coinvolge i comuni di Empoli, Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Vinci e Cerreto Guidi. La somma, da capogiro, è una delle più alte che si siano mai viste nell’Empolese Valdelsa, cifra in parte cofinanziata da Anas, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e dai comuni di Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Empoli e Vinci. Sul cantiere, tra i primi a prendere la parola l’ingegner Stefano Liani che ha illustrato i dettagli dell’opera, un tracciato di 1,8 chilometri complessivi con tre rotatorie: la prima sulla Ss67, in corrispondenza di Fibbiana, così come la seconda all’altezza di via del Campo e una terza, dopo il ponte, sulla Sp106 nel Comune di Capraia e Limite.
"La variante di Fibbiana - ha spiegato Liani, responsabile struttura territoriale Anas Toscana - è frutto di 8 anni di lavoro che ci ha portato oggi a un progetto esecutivo condiviso con amministrazioni e cittadini. Il ponte sull’Arno è l’opera portante che permetterà il collegamento diretto della Provinciale 106 (attualmente con senso unico alternato al sottopasso e un limite di portata sul ponte esistente), dall’abitato di Capraia e Limite, alla Fi-Pi-Li. Abbiamo svolto tutte la attività propedeutiche all’inizio dei lavori, fatto il monitoraggio ambientale ante operam, verificato lo stato dell’acqua, dell’aria e del rumore e portato a termine la bonifica da ordigni bellici".
Inclusa nel maxi intervento anche una pista ciclabile che si svilupperà in adiacenza alla viabilità principale, lungo tutto il tracciato. Tornando al ponte, sarà un’infrastruttura di ultima generazione, un attraversamento lungo 300 metri costituito da quattro campate di cui la maggiore, lunga 150 metri, realizzata con struttura ad arco in acciaio. "Anche il varo - sottolinea Liani - sarà all’avanguardia: il ponte (che come come da accordo di programma, verrà ceduto alla Città Metropolitana, ndr ) una volta realizzato verrà letteralmente spinto verso l’Arno".