GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

La visita del ministro. Promessa rinnovata per l’Ambrogiana: "Luogo straordinario"

Giuli ha confermato l’intenzione di procedere con gli “Uffizi diffusi“. Sul piatto 24 milioni per il restauro, ma manca ancora (solo) la firma.

Giuli ha confermato l’intenzione di procedere con gli “Uffizi diffusi“. Sul piatto 24 milioni per il restauro, ma manca ancora (solo) la firma.

Giuli ha confermato l’intenzione di procedere con gli “Uffizi diffusi“. Sul piatto 24 milioni per il restauro, ma manca ancora (solo) la firma.

di Giovanni Fiorentino

"L’impegno da parte del MIC è confermato: ci sono i 12 milioni di euro impegnati e ce ne sono altrettanti da parte della Regione. Adesso si procede spediti e si inizia il recupero". Lo ha assicurato il ministro della Cultura Alessandro Giuli a proposito dell’accordo di valorizzazione tra Ministero della Cultura e Regione funzionale al recupero della Villa dell’Ambrogiana. Intesa che porterà a un intervento da 24 milioni complessivi (stanziati in parti uguali da Ministero e Regione) per recuperare la villa, le scuderie e il giardino.

A margine della sua visita a Firenze per assistere lo smantellamento della gru degli Uffizi, il ministro Giuli ieri ha fatto tappa anche a Montelupo. È stato accolto dal sindaco Simone Londi, dal consigliere di Monteluponelcuore Federico Pavese e dallo stato maggiore toscano di Fratelli d’Italia, e accompagnato a visitare l’ex-ospedale psichiatrico che dovrà rinascere nel progetto degli “Uffizi Diffusi“. Una visita durata poco più di un’ora alla quale ha preso parte anche il direttore della Galleria degli Uffizi, Simone Verde.

Il ministro è arrivato poco prima delle 14.30 ed è stato accompagnato a visitare la Villa cominciando dagli spazi verdi interni, per poi passare all’interno, al salone, alle ex-celle ed alla grotta. Un edificio che necessita di evidenti e tutt’altro che secondarie operazioni di restauro e riqualificazione per poter riaprire al pubblico come da programma, ma Giuli si è comunque detto "favorevolmente colpito dal potenziale del complesso". E seguendo la linea del suo predecessore, l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che visitò l’Ambrogiana nel 2023, Giuli ha confermato la volontà del Governo e del Ministero di procedere con l’operazione. "L’obiettivo è quello di mettere a valore un luogo straordinario. L’ho visto finalmente da vicino e ne colgo le straordinarie potenzialità di recupero museale, di deposito – ha dichiarato Giuli a proposito dell’Ambrogiana, confermando l’impegno del Ministero –, di ricerca e restauro e di esposizione in un contesto di musei diffusi ed aperti".

La tanto attesa firma sull’accordo in questione alla fine non c’è stata: in un primo momento era stata confermato anche l’arrivo in corso d’opera del governatore Eugenio Giani, che però è saltato. Tra i presenti, c’è chi ha ipotizzato nella mancata presenza del governatore un segno di protesta verso il potenziale declassamento di Teatro della Pergola, Teatro di Rifredi e Teatro Era di Pontedera (sul quale il ministro non ha rilasciato ieri dichiarazioni ufficiali). Sia dal centrosinistra che dal centrodestra arrivano però voci rassicuranti: la firma dovrebbe comunque arrivare a breve (se non da Giuli o Giani direttamente, da funzionari delegati dai rispettivi enti).

In un clima di relativa leggerezza, c’è stato il tempo anche per una battuta di spirito. O di una ’stoccata’. "La firma? Giani è contumace, ma non appena arriverà firmeremo – ha scherzato Giuli, riferendosi all’assenza del governatore durante la visita alla villa e parlando poi della sottoscrizione dell’intesa fra il ministero e la Regione per la valorizzazione dell’Ambrogiana –. Quali saranno i prossimi passaggi? Da parte del Ministero ci sarà una bella firma, c’è un progetto esecutivo. E grazie all’équipe che già sta lavorando al progetto potremo vedere rifiorire questo luogo".

Prima di lasciare Montelupo e l’Ambrogiana, Giuli si è intrattenuto per una manciata di minuti con Londi, con i tecnici e con gli esponenti di Fratelli d’Italia presenti. Dopo Dario Franceschini e Sangiuliano, Giuli è il terzo ministro della Cultura coinvolto nell’ultimo quadriennio nel piano di recupero dell’Ambrogiana. E non appena l’accordo sarà firmato, si potrà partire.