ANDREA CIAPPI
Cronaca

"Jack’s Bar". Trent’anni e non sentirli

Grande festa domani sera in piazza del Popolo per celebrare il traguardo dello storico locale .

Trent’anni di storia in perfetto ‘Chiantistyle" che nei decenni ha fatto tendenza attraversando le generazioni: giovedì 22 maggio, a Montespertoli, festa grande in piazza del Popolo. Sono i 30 anni del Jack’s Bar. Che è anche un luogo di musica, fotografia, cultura. Trent’anni di brindisi, di canzoni, di risate e di amici che sono passati per un caffè e sono rimasti per la compagnia. Il nastro si riavvolge a quel giorno del 22 maggio 1995, quando tutto è iniziato. Qui si sono intrecciate storie, sono nate amicizie, e ogni tavolo ha visto brindisi che festeggiavano qualcosa di speciale. L’ambiente è quello di sempre: accogliente, vivace, autentico. Però, la tendenza è arrivata dalla continua sperimentazione che ha sempre guidato ogni scelta, senza mai dimenticare le radici. Dall’iconico Caffè al Pepe – nato quasi per gioco e diventato un must – agli shot che hanno fatto la storia, tutto è stato pensato per sorprendere. E poi c’è il lampredotto, servito nel panino o in vaschetta, perché certe tradizioni sono troppo buone per lasciarle indietro. L’interesse pubblico è dato anche dalla cultura. "Da sempre organizziamo eventi che trasformano una serata normale in qualcosa di speciale. La Prima Festa del Vinnovo con DJ set e musica dal vivo, i mitici Venerdì al Jack’s, dove ci si ritrova per un buon bicchiere e quattro chiacchiere… E ora, arriva il grande appuntamento del 30° anniversario", afferma dal locale montespertolese Giacomo Corti.

Giovedì 22 maggio, dalle 18 alle 20, durante l’aperitivo, si festeggiano tre decenni di storia con musica dal vivo e un gruppo con ottimi cantanti: "Un’occasione per ritrovarsi, per brindare insieme e per celebrare tutto quello che il Jack’s Bar ha rappresentato in questi anni. Più delle recensioni, sono le persone che hanno varcato questa porta a fare la vera differenza. Il Jack’s Bar è cresciuto grazie ai clienti che lo hanno scelto, agli amici che ci hanno creduto e alla famiglia che è sempre stata presente. Senza mia madre Eugenia e mio padre Giuliano, che hanno supportato ogni scelta, ogni passo avanti e ogni ripartenza, tutto questo non sarebbe stato possibile. Abbiamo introdotto nuove proposte musicali, e persino avviato una collaborazione con il Circolo Fotografico Cffm di Montespertoli, per esporre le opere degli artisti locali nel nostro spazio".

Andrea Ciappi