
Empoli, 4 giugno 2023 - "Evitate come la peste la FiPiLi: incidente all’altezza di Empoli e dopo è di nuovo una fila unica da Montelupo sempre direzione mare". E’ il campanello d’allarme di un ’dannato’ della superstrada che ha diramato queste parole ieri mattina alle 9.30 via social, sui gruppi di mutuo soccorso.
Perché è cominciato così il primo sabato di giugno – sotto il sole tanto atteso di un’estate che fatica a decollare – che sarà solo il primo di una lunga stagione di tormenti con la ’veloce’ sotto il pressing del fiume di auto che corre verso il mare e gli ombrelloni, insieme alle colonne di mezzi pesanti che percorrono la strada per il trasporto merci. Il tutto fra tratti di carreggiata all’osso, piazzole piccole e rade, e senza corsia d’emergenza. Soprattutto senza quella. La musica è la stessa dell’estate scorsa, di quella prima ancora, e di tutte le altre degli ultimi decenni, da quando la direttrice che da Firenze collega al mare nacque, già sotto dimensionata per l’epoca. Uno slalom tra buche, avvallamenti, disagi continui e cantieri – nel mezzo incidenti, tanti e gravi, una sequenza di lutti da far accapponare la pelle – siamo arrivati a oggi, con gli automobilisti aggrappati ai social per capire se è il caso di iniziare il viaggio, o rinunciarvi, per non correre il rischio di restare ore imbottigliati. Basta un tamponamento per finire dentro un’imbuto e vivere un’odissea di file.
Come è successo anche ieri mattina quando per un tamponamento avvenuto tra Montelupo ed Empoli Est, la FiPiLi è rimasta bloccata in direzione Pisa-Livorno con i mezzi di soccorso – ambulanze del 118, vigili del fuoco e intervento della Polstrada – che hanno dovuto faticare non poco per raggiungere il punto dell’incidente e soccorrere (seppur in codice verde, fortunatamente) una quindicina di persone. Per un camion in avaria, invece, tra Montopoli e Pontedera, nel pomeriggio di giovedì scorso in superstrada si è formata una coda senza soluzione di continuità da San Miniato a Pontedera. Sempre in direzione mare. Già perché questa strada – al centro di polemiche e duelli politici da sempre – è pericolosa di giorno lavorativo per via degli incidenti – scrive un altro automobilista sui social – e, quando arriva il periodo estivo, nei weekend succedono più che mai. Tra la furia di raggiungere la spiaggia, i troppi mezzi presenti, la spregiudicatezza di alcuni. Benvenuta, estate 2023.