SIMONE CIONI
Cronaca

Calcio balilla, passione intramontabile: "L’unica cultura ludica sana e positiva"

Nell’Empolese il maxi torneo in otto circoli Arci all’interno del progetto “Play4Fun“: iscrizioni già aperte

Calcio balilla, tradotto dal dialetto genovese: calcio piccolo

Calcio balilla, tradotto dal dialetto genovese: calcio piccolo

"Non vale, hai frullato". "Il gancio non si può fare". Quante volte sarà capitato di ascoltare queste frasi, urlate intorno ad un tavolo di calcio balilla (’calcio piccolo’, dal dialetto genovese)? Interminabili sfide due contro due – ma si può giocare anche singolarmente –, in cui gestendo due stecche per uno con fissati sopra degli ‘omini’ rossi e blu a differenziare le squadre in campo, ci si dava sul momento delle regole. Le più comuni erano riferite proprio all’impossibilità di colpire la palla con un ‘omino’ dopo averlo fatto girare di 360 gradi o passare la pallina da un ‘omino’ all’altro prima di indirizzarla verso la porta avversaria. Nei bar, negli oratori o d’estate nei campeggi e negli hotel, il biliardino ha avuto per molti anni una grande attrazione su un pubblico eterogeneo, rappresentando uno strumento in grado di sormontare barriere sociali, economiche e fisiche. Chiunque poteva vedere in quelle undici piccole sagome di calciatori, fissate tra quattro sponde, i beniamini della propria squadra del cuore o la ‘rivisitazione’ di epiche partite di calcio come derby o finali mondiali.

Un fascino, quello del calcio balilla, che è però andato scemando nell’ultimo decennio anche se dal 2002 è stata riconosciuta disciplina sportiva con tanto di apposita federazione e il classico rumore delle stecche risuona ancora soprattutto nei circoli. E proprio otto circoli nell’Empolese e nella zona del Cuoio hanno deciso di rispolverare questo gioco organizzando un torneo amatoriale a coppie. Si tratta di quelli di Montelupo, Ponte a Elsa, Monterappoli, Varna, Limite, Montopoli, Stibbio e La Catena, grazie alla collaborazione con i Comitati Arci Empolese Valdelsa e Arci Valdarno Inferiore. Le iscrizioni sono già aperte e si effettuano al costo di due euro a coppia direttamente nei circoli aderenti all’iniziativa, dove è naturalmente possibile sottoscrivere anche la tessera associativa.

La competizione, alla quale possono partecipare solo giocatori non iscritti a federazioni o associazioni di categoria, vedrà prima lo svolgimento di otto gironi estivi a eliminazione diretta e poi una finale autunnale, venerdì 17 ottobre, con le otto coppie vincitrici. L’iniziativa rientra nel progetto “Play4Fun“, promosso dalla Società della salute Empolese Valdarno Valdelsa insieme a partner istituzionali e del Terzo settore, con l’obiettivo di contrastare il gioco d’azzardo patologico, una piaga sociale che in Italia coinvolge milioni di persone e che, nel solo 2023, ha visto nell’Empolese Valdelsa e Valdarno una spesa di oltre 65 milioni di euro. "Ecco quindi che eventi come questo torneo di calcio balilla – spiegano gli organizzatori – rappresentano un esempio concreto di gioco sano e aggregativo e contribuiscono a diffondere una cultura ludica positiva e inclusiva del gioco". Per info: scrivere una mail a [email protected] o [email protected] oppure telefonare ai numero 379 2594430 o 348 4408140.

Simone Cioni