REDAZIONE EMPOLI

Alla Mostra del Chianti. L’analisi dei produttori: "Si cresce con la qualità"

I grandi cambiamenti nei gusti e nei consumi da parte delle nuove generazioni. La minaccia concreta per tutti i tipi di vigneto che arriva dal clima ’estremo’. .

Lo stand della Tenuta Moriano tra i protagonisti della Mostra

Lo stand della Tenuta Moriano tra i protagonisti della Mostra

In un mercato, quello vinicolo, dove ci sono molti cambiamenti, la Mostra del Chianti di Montespertoli riassume il quadro generale a livello locale. Giulio Tinacci della Cantina Montalbino, presidente dei viticoltori di Montespertoli, commenta: "La nostra produzione è concentrata sulla qualità del vino e crediamo nella sua valorizzazione come alimento e come prodotto di qualità. E’una situazione complessa quella attuale, perché i consumi stanno cambiando e con le nuove generazioni bisogna cambiare linguaggio e promuovere il vino come prodotto culturale enogastronomico, da condividere con gli altri, sedendosi a tavola per degustarlo senza abusarne". Il futuro, Tinacci lo vede caratterizzato da produzioni forse più contenute, ma di qualità e ben vaorizzate. "Il vino è un prodotto accessorio - conclude il presidente dell’associazione che raccoglie 15 dei produttori presenti alla Mostra del Chianti - non è più fondamentale come un tempo. Per quanto riguarda il consumo, è calato, ma potrebbe essere per noi un’occasione di fare un vino migliore, concentrandosi di più sulla qualità". "La nostra produzione – conclude Tinacci - è diretta più a un mercato locale, anche se ci sono alcune aziende virtuose nella nostra associazione che lavorano molto bene per espandersi nei mercati come Danimarca, Belgio, Germania, ma anche i mercati Americani e quello asiatico".

Dello stesso parere Guglielmo Marsiglia de "La Ripa Verde" e Roberto Pozzolini del "Podere Il Castello". "Abbiamo una produzione destinata a realtà locali oltre agli stranieri che visitano le nostre cantine – commentano - non abbiamo risentito tanto della crisi anche se avendo produzione di biologico abbiamo risentito delle difficoltà legate al clima". Riccardo Panconesi e Mauro Cavicchi della Tenuta Moriano sostengono che: "Il mercato del rosso è saturo, e abbiamo presentato sei nuove etichette di bianchi e bollicine per offrire un prodotto nuovo per l’ estate". Alessio Gallerini della Tenuta Barbadoro tiene molto al territorio montespertolese. "Il vino è a un cambiamento epocale. Sono calati molto i consumi – aggiunge Alessia Gallerini di Barbadoro - specialmente dei vini rossi. Si beve meno, ma si deve bere meglio. Montespertoli in questo gioca un ruolo importante: si è riscoperto il vino di qualità e negli ultimi anni si sta promuovendo la qualità anche a livello sistemico, parlando di tutto il territorio e non solo della singola azienda". "I problemi climatici sono evidenti – conclude Gallerini - le estati sono sempre molto siccitose, finora siamo riusciti a coltivare senza uso di irrigazione, ma per il futuro probabilmente dovremo investire in quella direzione, creando bacini e laghi artificiali per irrigare i nostri vigneti". Infine Guido Rambelli della Fattoria Campigiana: "Il mercato locale si stabilisce in una forbice enorme, con la maggioranza che va sul risparmio. Nell’export si avvertono meno le flessioni di gamma, ma in generale un’azienda oggi se non esporta, non ha futuro".

Paolo Sirigatti