
Il sindaco alla cerimonia all’ex vetreria Taddei con delegazione di Sankt Georgen an der Gusen per ricordare i 55 deportati empolesi
Oltre ottocento chilometri a separarle, la storia ad unirle da 81 anni a questa parte, attraverso un filo conduttore di dolore e commemorazione. Empoli e Mauthausen così lontane, ma estremamente vicine da quell’8 marzo 1944 che stravolse la vita di 55 cittadini e lavoratori empolesi - e delle loro famiglie - arrestati e deportati nei campi di sterminio nazisti. Le retate, scatenate in risposta agli scioperi antifascisti del 4 marzo, colpirono in particolare gli operai della Vetreria Taddei: dei 117 arrestati tra Empoli e i comuni limitrofi, solo una manciata fece ritorno.
Come ogni anno, quindi, anche in questo 2025 una delegazione empolese parteciperà al Viaggio della Memoria a Mauthausen che si terrà dal 7 al 12 maggio prossimi, in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione. Guidata dal sindaco Alessio Mantellassi e dal consigliere comunale con delega alla Cultura della Memoria, Raffaele Donati, la delegazione porterà il Gonfalone civico alle cerimonie istituzionali e internazionali che si terranno a Gusen.
"Quest’anno l’anniversario dell’8 marzo cade in un momento di grande preoccupazione per l’Europa e per il mondo intero – aveva dichiarato Donati –. E con la mente ritorniamo a quell’8 marzo del 1944, quando 55 persone furono strappate da un giorno all’altro dalle proprie case e dalle proprie famiglie, per la sola colpa di essere considerati oppositori al regime".
Il programma prevede tappe significative: il Castello di Hartheim, la cava “Wiener Graben”, la “Scala della Morte” e il Monumento Italiano a Mauthausen. La delegazione visiterà anche Sankt Georgen an der Gusen, città gemellata con Empoli dal 1997. L’11 maggio sarà dedicato all’80esimo anniversario della liberazione del campo di Mauthausen, mentre il 12 maggio si terrà una visita alla Risiera di San Sabba a Trieste.
Con questo viaggio Empoli, che continua ad onorare la memoria dei suoi deportati attraverso il progetto “Investire in democrazia” e il sito “Pietre della Memoria”, rinnova il suo impegno nel mantenere viva la memoria, affinché le atrocità del passato non si ripetano mai più.