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Imprese. I tempi di pagamento ai fornitori si allungano

La Liguria è la regione più virtuosa, con una media di 62 giorni dall'emissione della fattura, Toscana a 67 giorni e Umbria a 70. Con il rialzo dei tassi possibili ulteriori ritardi

Sempre più ritardi nel pagamento delle fatture ai fornitori

Firenze, 24 giugno 2023 – Si allungano i tempi di pagamento delle medie e grandi imprese nei confronti dei propri fornitori. Per legge, nelle transazioni commerciali tra aziende private il periodo di pagamento non può superare i 30 giorni, invece in Italia il saldo avviene mediamente dopo 69 giorni dall'emissione della fattura.

In Toscana si paga dopo 67 giorni, in Umbria dopo 70, mentre la regione più virtuosa d'Italia è la Liguria, dove i pagamenti vengono effettuati mediamente dopo 62 giorni. n Toscana i pagamenti delle imprese effettuati entro i 30 giorni sono, secondo i dati Cribis, il 40,7 per cento del totale, in Umbria e in Liguria del 35,6 per cento.

E' insomma un'abitudine (tutta italiana) pagare in ritardo, con i tempi che si allungano ogni volta che l'economia frena, sottolinea l'ufficio studi della Cgia di Mestre. “Storicamente è sempre stato così e il fenomeno si è puntualmente ripresentato nei primi tre mesi del 2023: con la frenata del Pil – fa presente l'ufficio studi dell'associazione – i ritardi sono tornati ad aumentare” e rischiano perciò di “pesare negativamente sulla liquidità delle imprese, fino a compromettere la competitività e la redditività, per esempio quando il creditore deve ricorrere ad un finanziamento esterno”. Una situazione già preoccupante e che rischia di aggravarsi con il probabile nuovo aumento dei tassi di interesse che la Bce ha annunciato nei giorni scorsi.

Le piccole imprese sono le più puntuali nei pagamenti

Secondo l’analisi della Cgia di Mestre su dati Cribis, rispetto alle medie e alle grandi imprese, quelle di più piccola dimensione sono le più puntuali nei pagamenti. Sempre nel primo trimestre 2023, i dati Cribis evidenziano che il 42,5 per cento del totale delle imprese di piccola dimensione presente in Italia ha saldato le fatture nei tempi definiti per contratto. Man mano che aumenta la dimensione aziendale la percentuale scende; le peggiori pagatrici, infatti, sono le grandi imprese che hanno registrato un valore pari al 14,9 per cento. Le piccole imprese, inoltre, mostrano tempi di pagamento inferiori alla media nazionale.

“Sempre nel primo trimestre di quest’anno, le realtà di piccolissima dimensione – conclude l’ufficio studi della Cgia di Mestre – hanno onorato i propri impegni contrattuali in 65 giorni, le grandi imprese in 67 e quelle medie in 71”.