Superbonus 110 in Toscana, le detrazioni hanno superato i 2,3 miliardi di euro

Le cifre dell'ultimo report mensile di Enea

Indispensabile l’asseverazione tecnica per ottenere i benefici del superbonus

Indispensabile l’asseverazione tecnica per ottenere i benefici del superbonus

Firenze, 9 luglio 2022 - La partita sul Superbonus 110% non è ancora chiusa. Incassata la fiducia della Camera al disegno di legge di conversione del decreto Aiuti, che prevede un allargamento delle cessioni dei crediti rimasti incagliati, il fronte si sposta ora sulla responsabilità del cessionario, ovvero di chi si vede ceduto il credito ed è oggi tenuto ad un attento controllo anti-truffe. Il testo passerà al Senato e il via libera definitivo arriverà entro il 16 luglio, probabilmente anche prima.

Ad oggi i crediti restano bloccati, i lavori già iniziati sospesi e quelli nuovi nessuno li vuole fare. Secondo però gli ultimi dati Enea, il ricorso al Superbonus continua a crescere. A giugno 2022 le detrazioni previste ammontano a 38,7 miliardi in Italia, in aumento di quasi il 15 per cento rispetto a maggio e questo mentre le risorse stanziate dal governo sono già esaurite. In Toscana al 30 giugno 2022 le detrazioni previste a conclusione dei lavori sono 2,3 miliardi, con un incremento di circa il 14 per cento sul mese precedente. L'investimento medio dei condomini toscani è di quasi 443mila euro, per gli edifici unifamiliari si viaggia su quasi 106mila euro di investimento, mentre superano una media di 90mila euro gli investimenti su unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

Le novità Con il decreto Aiuti si prevede la possibiltà di una quarta cessione del credito, sempre consentita alle banche a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti, quindi con partita Iva, purché siano correntisti dell'istituto. Ancora non è chiaro però se il provvedimento sarà applicato solo per i crediti comunicati all'Agenzia delle Entrate a partire dal 1 maggio 2022 o anche per quelli precedenti. Il dl Aiuti prevede inoltre che il superbonus 110% spetti anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati con il Superbonus.