REDAZIONE ECONOMIA

Regione Toscana, oltre 21 milioni di euro di ristori Covid alle imprese

Le risorse andranno a 70mila imprese turistiche e della ristorazione dei centri storici, oltre ai bus turistici, alle imprese che lavorano nel settore fieristico, matrimoni ed eventi privati

Ristoranti

Firenze 21 dicembre 2021 – Sono in uscita i nuovi bandi della Regione Toscana, gestiti da Sviluppo Toscana, per le piccole e medie imprese più colpite dalla pandemia. Oltre 21 i milioni di euro messi a disposizione a varie categorie. Il primo a uscire sarà quello che riguarda i bus turistici: le domande si potranno inviare dal 23 dicembre fino al 21 gennaio. Quindi sarà la volta delle imprese che operano attorno alle fiere: uscirà il 10 gennaio, come quello per chi lavora nel mondo dei matrimoni e all’organizzazione di eventi privati, e si potrà fare richiesta di ristoro fino al 31 gennaio. La data da segnarsi in agenda per le imprese commerciali, turistiche o della ristorazione dei centri storici, ma anche dei comuni termali o che tra marzo ed aprile di quest’anno sono finite con ordinanza regionale in zona rossa, è invece il 17 gennaio, con documenti da inviare entro il 4 febbraio.

Il pacchetto più robusto di risorse riguarda le attività commerciali e di ristorazione, con oltre 18 milioni di euro e un bacino potenziale di 70mila aziende. Sono 1,3 i milioni stanziati per i bus turistici, 934mila euro per imprese e professionisti che operano nel campo dei matrimoni e dell'organizzazione di eventi privati, 500mila euro per le imprese che lavorano all'allestimento e attorno le fiere.

«È un segnale - ha detto Leonardo Marras, assessore regionale all'economia – a chi ha avuto grandi difficoltà in questi due anni, e che a causa delle difficoltà che incontriamo anche ora continuerà ad averne. Questo è un periodo comunque segnato da un'incertezza: di conseguenza è quanto mai importante che ci sia anche un intervento di questo genere, l'ultimo, perché poi nel corso del 2022 inizierà una nuova programmazione, e dovremo tornare a parlare finalmente di investimenti».

Ecco i bandi in dettaglio.  

Bus turistici 

La Regione ha stanziato 1 milione e 328  mila euro. Imprese e professionisti che hanno patito nel 2020 perdite di fatturato di almeno il 30 per cento potranno contare su contributi a fondo perduto da un minimo di 5000 fino ad un massimo di 50 mila euro.  Chi ha avviato l’attività nel 2020, vista l’impossibilità di poter effettuare un confronto, si vedrà riconoscere il contributo minimo. 

Fiere e convegni

Chi lavora all’allestimento di convegni e fiere, che la pandemia ha reso impossibile realizzare per lungo tempo, potrà contare su aiuti da mille a 10 mila euro. Anche in questo caso il requisito per accedere è una perdita, nel 2020 rispetto al 2019, di almeno il 30 per cento del fatturato o dei corrispettivi. La Regione ha stanziato 500 mila euro.

Matrimoni ed eventi 

La pandemia ha a lungo sospeso anche le feste private, a partire dai matrimoni. Le imprese dell’indotto, compresi i liberi professionisti – un mondo molto variegato che spazia dai fotografi alle sartorie, dai fiorai a ristoranti e catering, tanto per fare qualche esempio - potranno richiedere un contributo a fondo perduto di 2500 euro. L’aiuto non potrà però essere cumulato con il ristoro per le imprese che lavorano con fiere e convegni, qualora abbiano richiesto anche quello. Per accedere al sostegno occorre aver visto il proprio fatturato diminuito del 30 per cento nel corso del 2020. La Regione ha stanziato 934 mila euro. 

Centri storici (e non solo) 

Ristori da 2500 euro anche per le attività commerciali e turistiche e per i ristoranti dei centri storici, sempre che abbiano visto ridursi i propri affari tra il 2019 e il 2020 di almeno il 30 per cento. Chi ha avviato l’impresa nel 2020 si vedrà riconoscere un contributo forfettario da mille euro. Nel dettaglio la misura riguarda imprese e professionisti dei centri storici dei comuni toscani, dei comuni termali o dei comuni classificati “zona rossa” tra il 21 marzo e il 17 aprile 2021. L ‘aiuto non potrà essere cumulato con i contributi erogati dai bandi riservati ai comprensori turistici, alle terme e parchi a tema, alle discoteche, a matrimoni ed eventi privati, ai bus turistici o alle imprese che lavorano all’allestimento di fiere e convegni. A disposizione ci sono 18 milioni e 269 mila euro.