Mutui prima casa, scende l'importo medio richiesto in Toscana

E' l'effetto della crescita dei tassi: non si rinuncia alla casa, ma si chiedono mutui mediamente al 78% del valore dell'immobile. Ecco i tassi migliori sul mercato

Mutui: scende l'importo in Toscana

Mutui: scende l'importo in Toscana

Firenze, 23 marzo 2023 - Nel secondo semestre 2022 scende del 4,6% l'importo richiesto in Toscana per un mutuo prima casa rispetto allo stesso periodo 2021. Con l'aumento dei tassi di interesse, che rende le rate più pesanti, non si rinuncia dunque ad acquistare casa, ma si cerca di chiedere un mutuo quanto più possibile contenuto nell'importo. E' quanto emerge dall'analisi realizzata da Facile.it e Mutui.it, che registrano come, nel periodo luglio-dicembre 2022, l'importo medio richiesto nella regione sia di 146.255, in calo rispetto allo stesso periodo 2021, e continui a ridursi anche in questo inizio 2023 fino a 143.701 euro.

«La diminuzione graduale degli importi è strettamente legata all’aumento dei tassi di interesse», spiegano gli esperti di Facile.it. «In alcuni casi è l’aspirante mutuatario che prova ad alleggerire la rata mensile, in altri è la banca stessa che, per preservare il rapporto rata-reddito, è costretta a ridimensionare la richiesta». Il calo dell’importo ha determinato una riduzione dell’Ltv, ovvero il rapporto tra valore del mutuo e quello dell’immobile, che in dodici mesi passa dall’82% del secondo semestre 2021 al 78%.

Nuova impennata delle surroghe

Nei primi due mesi del 2023 le surroghe hanno rappresentato il 20% del totale delle domande di finanziamento raccolte in Toscana, con una crescita, pari al +156%, più che raddoppiata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I mutuatari che infatti hanno un mutuo a tasso variabile cercano nuove soluzioni e questo ha determinato l'impennata delle surroghe.

La situazione provincia per provincia

Firenze è la provincia della Toscana dove l'importo medio del mutuo prima casa è il più elevato, pari a 161.878 euro, seguita da Siena, con una media di 148.279 euro. Valori inferiori alla media regionale si registrano invece per Lucca (145.371 euro), Prato (143.194 euro) e Livorno (139.326 euro). A quota 137.448 euro di importo medio è Pisa, quindi Grosseto, con 137.160 euro e Massa Carrara, con 135.548 euro. Chiudono la classifica Pistoia (132.129 euro) ed Arezzo (127.358 euro).

Mutuo fisso o variabile? Ecco cosa scelgono i toscani

Se a livello regionale il 63% delle domande totali presentate erano nel secondo semestre 2022 per un tasso variabile o variabile con cap (cioè con un tetto massimo oltre il quale il tasso non può salire), la tendenza a prediligere questa tipologia di tasso ha riguardato anche le singole province. La percentuale di finanziamenti variabili o variabili con cap sul totale delle richieste arriva addirittura al 67% in provincia di Livorno.

I tassi oggi: il fisso parte da 3,71%, il variabile da 3,52%

Chi vuole sottoscrivere un mutuo prima casa oggi si troverà indubbiamente ad avere a che fare con tassi molto più alti di un anno fa. Secondo le simulazioni di Facile.it per un finanziamento da 126.000 euro in 25 anni, con richiesta al 70% del valore dell'immobile, i tassi fissi (Taeg) disponibili oggi online partono da circa 3,71% (era 1,64% dodici mesi fa), con una rata mensile superiore di oltre 120 euro rispetto allo scorso anno (ovvero 36mila euro in più di interessi se si considera l’intera durata del finanziamento). Se si guarda, invece, al variabile, i tassi (Taeg) disponibili online partono da 3,52% (era 0,77% a marzo 2022), con una rata iniziale da 615 euro, circa 156 euro in più rispetto a solamente dodici mesi fa.

«Nella situazione attuale, caratterizzata da un aumento costante dei tassi, scegliere il mutuo “giusto” può essere un’operazione più complessa rispetto al passato», continuano da Facile.it «Non esiste, in assoluto, una soluzione migliore o peggiore in quanto ci sono diversi fattori che incidono sulla decisione finale, come la capacità reddituale, l’età, la propensione al rischio e le caratteristiche stesse dell’immobile oggetto di mutuo. Proprio per questo, è bene affidarsi a consulenti esperti che sappiano identificare la soluzione più adatta alle esigenze dell’aspirante mutuatario».

Rallentano le compravendite immobiliari

L’aumento dei tassi dei mutui ha un impatto anche sulle compravendite e i dati ufficiali di settore, elaborati da Facile.it, sembrano confermare questo collegamento. Se nella prima parte della

scorso anno le compravendite di immobili residenziali in Toscana sono aumentate in modo rilevante (+13% nel primo semestre 2022 rispetto a quello del 2021), a partire dalla seconda metà dell'anno, con l'inizio dell'incremento dei tassi dei mutui, gli scambi sono rallentati significativamente tanto è vero che, nel secondo semestre 2022, sono cresciuti di appena lo 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A livello provinciale, da luglio a dicembre, in alcune aree della regione sono stati rilevati addirittura cali rispetto al secondo semestre 2021: Grosseto (-2%), Prato (-7%) e Massa-Carrara (-10%).