Giro di vite contro l’evasione fiscale, omessi pagamenti di Imu e Tari per 4 milioni di euro

Il recupero delle somme relative al periodo dal 2018 al 2021 è tra gli obbiettivi dell’amministrazione. La svolta grazie all’affidamento del servizio alla società in house Spezia Risorse che è già al lavoro

L’intervento di Gianluca Tinfena, vicesindaco con delega al bilancio, in consiglio

L’intervento di Gianluca Tinfena, vicesindaco con delega al bilancio, in consiglio

Arcola (Spezia), 19 marzo 2023 – L’amministrazione di Arcola conta di recuperare, nel corso del 2023, circa 4 milioni di euro di evasione di tributi locali. Una somma importante per un comune con poco più di 10 mila abitanto. E’ uno degli obbiettivi fissati nel bilancio di previsione 2023-2025 approvato dalla maggioranza nel consiglio comunale di venerdì. Come chiarisce la nota integrativa, la svolta dovrebbe arrivare grazie all’avvenuto ingresso, nel 2022, nel capitale di Spezia Risorse spa alla quale è stato demandato il recupero dell’evasione. Lo scorso ottobre la società ha avviato l’attività con l’emissione degli avvisi di accertamento per mancato o parziale versamento di Imu e Tari per il 2017 (che si sarebbe prescritta a fine 2022). Nel 2023 l’amministrazione intende intensificare le attività con l’emissione di avvisi di accertamento per gli anni dal 2018 al 2021 compresi per l’Imu, per un totale di un milione e 990 mila euro, e per la Tari, per un milione e 910 mila euro. Inoltre, si legge nella nota integrativa al bilancio, "relativamente alle procedure esecutive sugli avvisi di accertamento non pagati, nel corso del 2022 si è provveduto all’elaborazione di tutte delle posizioni pregresse ancora da lavorare per un totale di 908.416 tra ingiunzioni e procedure esecutive".

Per quanto riguarda le posizioni relative al periodo antecedente il 2015, in carico al precedente concessionario della riscossione, "è in corso una vertenza con il concessionario stesso al fine di recuperare i titoli necessari alla prosecuzione dell’attività di riscossione, da parte della società in house", ossia di Spezia Risorse. Come noto, il precedente affidatario dell’attività di riscossione coattiva delle entrate comunali era Gefil spa: il rapporto è cessato il 30 giugno 2022, con il passaggio dell’incarico in house a Spezia Risorse. E si è aperto un contenzioso sulle vecchie pratiche in carico alla Gefil che – sostiene il Comune – "non ha riconsegnato i titoli in originale relativi delle attività svolte, e non ha restituito le informazioni richieste relativamente alle posizioni oggetto di controllo delle posizioni relative ai crediti inesigibili". La vertenza è seguita dall’avvocato Marco Sarteschi di Chiavari e dall’area socio-amministrativa del Comune.

Nel complesso, limitando l’analisi ai dati di bilancio 2023, nel corso dell’anno il Comune conta di incassare in totale circa 27,3 milioni (tra cifre di competenza e arretrati) e di spenderne 24,9 maturando un fondo di cassa finale di 2,4 milioni. Tra le voci di entrata più consistenti ci sono quelle di natura tributaria, contributiva e perequativa per un totale di 8,5 milioni di euro. Tra le entrate tributarie, le voci più importanti sono l’Imu, con l previsione di incasso di circa 2,9 milioni (compresi gli arretrati), la Tari (previsione di incasso 2,34 milioni) e l’addizionale Irpef (previsione di incasso 1,71 milioni, mantenuta allo 0,8 per cento con esenzione per i redditi annui sotto i 12 mila euro). Tra le entrate extratributarie spiccano i proventi da sanzioni per violazione del codice stradale: nel 2023 si stima di elevare nuove contravvenzioni per 900 mila euro e di incassare 1,7 milioni compreso il pregresso. Nel 2023 arriveranno consistenti entrate in conto capitale, per contributi agli investimenti, grazie al Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza: 800 mila euro per la nuova scuola dell’infanzia del Ponte di Arcola (i restanti 1,3 miloni nel 2024) e 300 mila per la mensa della scuola di Romito. Sempre dal Pnrr arrivano Faltri 328 mila euro per la pubblica amministrazione digitale, per implementare servizi come PagoPA e app IO e molto altro. Dal piano alienazioni immobili Arcola conta di incassare 371.905 euro: in vendita una quindicina di appezzamenti di terreni ma anche tre appartamenti nel centro storico (due in via Bastreri di 52 e 67 metri quadrati per 31 mila e 40 mila euro e uno in via Doria di 55 mq per 33 mila euro). Sul fronte delle spese, il piano delle opere prevede investmenti per 3 milioni di euro nel 2023 e altri 2,9 per il 2024.