Caro affitti, Toscana maglia nera d'Italia con quattro città nella top ten delle locazioni

Un salasso vivere in affitto a Firenze (910 euro al mese per un appartamento di 100 metri quadrati), ma anche a Pisa, Prato e Carrara. A dirlo uno studio della Uil

Affitti (archivio)

Affitti (archivio)

Firenze, 3 ottobre 2022 – Non solo caro bollette. Vivere in affitto per i toscani è diventato un lusso. Secondo il rapporto della Uil servizio lavoro, coesione e territorio, la Toscana conquista la maglia nera: sul podio delle prime dieci città con i canoni di locazione più alti spiccano ben quattro capoluoghi della regione: Firenze, Pisa, Prato e Carrara. L'elaborazione è stata fatta dalla Uil sui valori medi delle locazioni dell'Agenzia delle Entrate per un appartamento di 100 metri quadrati, accatastato come abitazione civile (A/2) ed economica (A/3), ubicato in zona semi centrale delle città capoluogo di provincia. L’incidenza del costo del canone di affitto è stata calcolata sul budget familiare del rapporto della Banca d’Italia.

Risultato? Quarta in Italia è Firenze, dove il canone di affitto incide per quasi il 34 per cento sul budget familiare, per un appartamento di 100 metri quadrati si pagano 910 euro mensili, lontani dagli oltre 1.400 di Roma, prima in classifica, ma ampiamente sopra la media nazionale che si ferma a 538 euro. In ottava posizione Pisa, con un canone di 820 euro e un'incidenza sul budget familiare del 30,4 per cento. Seguono Prato, con un canone mensile di 805 euro ed un'incidenza sul budget che sfiora il 30 per cento. Chiude la top ten Carrara, con un affitto di 773 euro al mese e un'incidenza del 28,6 per cento.

Le case affittate senza ricorrere alla cedolare secca, peraltro, sono anche esposte alla rivalutazione del costo della vita. Il che si tradurrà in un ulteriore aumento degli affitti. Secondo l’ultimo indice Foi (prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati), pubblicato dall'Istat, l’aumento consolidato ad agosto è dell’8,1 per cento: pertanto, su un affitto medio di 538 euro mensili si prospetta un aumento di 32,70 euro mensili, pari a 392 euro annui.

“È chiaro che si pone nel nostro Paese – commenta Ivana Veronese, segretaria confederale Uil - il tema dei costi dell’abitare e non solo per il lievitare delle bollette, ma anche in riferimento al caro affitti. Conseguentemente, riaffiora la necessità di adeguare i salari e le pensioni al costo reale della vita. Al nuovo Governo chiediamo di rimettere al centro del dibattito politico il tema della casa, che durante la campagna elettorale è stato dimenticato, e di affrontare con rapidità l’emergenza sfratti.“Contemporaneamente – aggiunge - occorre introdurre risorse sufficienti per un piano di medio e lungo periodo in grado di incrementare in modo consistente gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e di aumentare sensibilmente le risorse del fondo per il sostegno agli affitti e per la morosità incolpevole".