Pasqua 2023, inflazione in calo ma aumentano i prezzi di alimenti e trasporti

Le stime preliminari di Istat: ecco come trascorreranno le feste le famiglie toscane

Firenze, 1 aprile 2023 – Secondo le stime preliminari di Istat, prosegue la frenata dell'inflazione nel mese di marzo 2023, che si attesta al +7,7% annuo. A scendere di più sono i prezzi dei beni energetici, mentre il 'carrello della spesa' resta stabile e per alcuni prodotti ancora in rialzo rispetto a febbraio 2023, ma anche marzo 2022. Per questo la Pasqua 2023 sarà all'insegna del risparmio per le famiglie, che, a questi livelli di inflazione – secondo le stime di Codacons – dovranno sostenere una maggiore spesa di 2.252 euro a famiglia, che sale a oltre 2.900 euro per un nucleo familiare dove ci sono due figli. Di questi, un migliaio di euro sarà rappresentato dall’incremento annuo delle spese per gli alimenti. I giorni di Pasqua non faranno dunque eccezione e porteranno con loro anche un aumento dei prezzi dei trasporti.

Treni: +38% nel fine settimana dal 7 al 10 aprile

Come emerge dall'osservatorio nazionale di Federconsumatori, non ci sono buone notizie per chi ha deciso di spostarsi nel fine settimana di Pasqua. Mediamente i costi di un viaggio di un treno ad alta velocità, in seconda classe, e con la tariffa economica (che permette il cambio, ma non il rimborso), sono in aumento nel weekend dal 7 all'11 aprile rispetto a quello del 17-20 marzo. Sulla tratta Milano-Firenze, il rincaro è del 38%, con un costo di andata e ritorno pari a 141 euro. In rialzo anche i voli aerei e i viaggi in pullman.

Pasqua in famiglia per 8 toscani su 10

Anche per arginare i rincari e fare i conti con i budget domestici sempre più risicati, la stragrande maggioranza dei toscani, otto su dieci, consumeranno il pranzo di Pasqua a casa, con una spesa media di 60 euro a famiglia. Durante le feste, inoltre, su tre tavole su quattro si consumerà un menù tradizionale tipicamente toscano. E' quanto emerge da un'indagine effettuata dal Consorzio dello Sorico Mercato Centrale di Firenze. Insieme alle uova vere e di cioccolato, alla colomba e alla torta pasqualina, sempre più diffusa anche in Toscana, l’alimento più rappresentativo della tradizione pasquale resta la carne d’agnello che verrà servita in sei tavole su dieci, di solito preceduta da un antipasto di salumi toscani e selezione di pecorini. Sempre dall'indagine effettuata tra i bottegai dello Storico Mercato Centrale, è emerso che su tre tavole su dieci invece verrà servito il pesce arrosto mentre una famiglia su dieci farà un pranzo di Pasqua vegetariano.Tra le verdure più acquistate asparagi, carciofi e piselli. Tra la frutta vincono le fragole da servire con panna o con succo di limone.

"Le prenotazioni di agnello e affettati rispetto allo scorso anno sono cresciute del 30% anche se gli acquisti di solito si concentrano negli ultimi due giorni. C'è voglia di festeggiare e condividere insieme il pranzo di Pasqua e sulla maggior parte delle tavole regnerà la tradizione toscana" sottolinea Massimo Manetti, presidente del Consorzio dello Storico Mercato Centrale.

I dolci artigianali: prenotazioni in aumento del 10-15%

In quanto ai dolci che imbandiranno le tavole dei toscani, saranno quelli più tradizionali e artigianali, per i quali Confartigianato Imprese Firenze registra un aumento delle prenotazioni del 10-15% rispetto alla Pasqua 2022. Il prezzo medio delle colombe artigianali si attesta quest'anno sui 26 euro, con picchi massimi di 35 euro al chilo. “Quest’anno – spiega il pasticcere fiorentino Marco Sgrilli – c’è un ritorno ai dolci più tradizionali: colomba con canditi e uova al cioccolato i più richiesti”. Non manca però chi preferisce la pastiera o la colomba farcita al pistacchio.