Asse Toscana-governo, fondo da 680 milioni firmato Meloni e Giani. L’incontro il 13 marzo

Infrastrutture e servizi: "Fsc" come strumento di rilancio per i territori. In arrivo anche il credito per l’assistenza ai migranti: 23 milioni. E sinergia con il ministro Abodi per il nuovo impianto di atletica

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il governatore toscano Eugenio Giani

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il governatore toscano Eugenio Giani

Firenze, 3 marzo 2024 – Ora tocca alla Toscana. Il Fondo sviluppo e coesione, dopo l’Emilia Romagna, approda a Firenze. La premier Giorgia Meloni e il presidente della Toscana Eugenio Giani firmeranno il protocollo per l’utilizzo di 683 milioni il 13 marzo. La data, seppur non ufficiale, è quella indicata come molto probabile dopo lo slittamento della visita a Firenze della Presidente del Consiglio, annunciata in un primo momento per febbraio. Una firma congiunta particolarmente significativa che rafforza l’asse tra Toscana e governo, tra il presidente Giani e l’esecutivo, mettendo al bando polemiche su colori e appartenenze politiche diverse, e guardando insieme al futuro dei territori. "C’è una grande considerazione della Toscana a Roma per quello che stiamo facendo – sottolinea con orgoglio il presidente Giani – una valutazione oggettiva su programmazione e attuazione degli obiettivi".

Una svolta definitiva nei rapporti tra Toscana e Roma? Possibile. Una ripartenza strutturata sicuramente per far rialzare la testa alla regione. Sanata la ferita aperta col contenzioso per i soldi del payback sanitario (coinvolti i ministri Schillaci e Giorgetti) che ha portato all’innalzamento dell’addizionale Irpef regionale? Non ancora. Ma passi avanti significativi da registrare.

Il gran tessitore Giani fa la spola spesso tra Palazzo Sacrati Strozzi, con vista Duomo di Firenze, e gli uffici del governo a Roma. Non solo Fsc, punto di riferimento fondamentale per i progetti strategici, ma anche altri risultati proprio in queste ultime settimane. Nei giorni scorsi Giani, dopo aver incontrato a Firenze la ministra del Lavoro Marina Calderone per la tragedia nel cantiere di via Mariti, è tornato nella capitale: dal loro incontro è arrivata la rassicurazione che in tempi celeri nelle casse della Regione Toscana arriveranno 23 milioni. Un credito vantato dall’amministrazione toscana per l’assistenza sanitaria ai migranti. Una certezza che dà respiro alla chiusura del bilancio regionale previsto per fine marzo. "Non dovremo così fare nessuna ulteriore variazione – spiega Giani – perché le risorse a noi dovute arriveranno entro la data utile".

Ottimi i rapporti con il ministro Raffaele Fitto, con cui è stata stilata la strategia che sta alla base del Fsc. "Il piano per la Toscana riguarda 530 milioni che si aggiungono ai 110 milioni già anticipati soprattutto per le scuole e a 41 milioni per la bonifica a Piombino". Complessivamente un tesoro di 683 milioni (si va dalla tramvia per Sesto Fiorentino agli interventi stradali per l’area metropolitana tra Signa e Campi, dal Cipressino dell’Amiata alla Valdinievole e a Cortona e ancora alle risorse destinate al plesso universitario di Sant’Apollonia e al Cisanello di Pisa).

I buoni rapporti con l’esecutivo hanno avuto manifestazione anche nello sport. Giani e il ministro Andrea Abodi si sono trovati d’accordo per siglare la sinergia per la realizzazione dell’impianto di atletica dell’Argentario (risorse equamente divise). E così la richiesta arrivata da Ambra Sabatini, atleta paralimpica di primissimo piano, troverà risposta.

"Dobbiamo valorizzare ciò che ci unisce, come lo sport – ha detto Abodi –. Il nostro compito è mettere in condizione di trarre dall’attività sportiva il benessere per migliorare la qualità della vita. Grazie ad Ambra, che ha dato la sua disponibilità ben oltre i risultati sportivi. L’impianto sognato da lei è diventato un sogno anche mio. Ho parlato con il presidente della Regione Giani, che ha dato la sua disponibilità. Quest’impianto potrà giovare come elemento di attrazione e sarà importante anche per i ragazzi delle scuole. Torneremo con Giani per l’avanzamento del progetto". E così Ambra Sabatini ha tagliato un altro traguardo da mettere in bacheca: "Spero di regalare questo sogno a tutti, pensare che i ragazzi avranno questa possibilità mi rende orgogliosa, per me sarebbe come vincere un’olimpiade".