REDAZIONE ECONOMIA

Firenze tra le prime città metropolitane per benessere: i dati Istat

Salute, istruzione e qualità dei servizi tra gli indicatori con i risultati migliori

Firenze in cima alla classifica di Istat per benessere equo e sostenibile

Firenze in cima alla classifica di Istat per benessere equo e sostenibile

Firenze, 2 novembre 2024 – Firenze è tra le città metropolitane più avanzate in Italia per il “Benessere equo e sostenibile dei territori”, Best, secondo l’’analisi dell’Istat che confronta le 14 città metropolitane del Paese, dove risiede il 36,2% della popolazione. Al vertice della classifica troviamo Milano, Firenze e Bologna, con oltre il 75% degli indicatori sopra la media nazionale, specialmente nelle aree di innovazione e qualità dei servizi. A differenza di queste città, il Sud presenta criticità, con Reggio Calabria in fondo alla classifica, seguita da Catania, Napoli e Messina, tutte con oltre il 70% degli indicatori al di sotto della media nazionale.

Salute

Firenze si distingue in particolare per gli ottimi risultati in ambito sanitario. Il capoluogo toscano ha i tassi di mortalità evitabile più bassi tra le città metropolitane, con 14,9 decessi per 10mila abitanti nel 2021, a fronte del 29,3 di Napoli, che registra invece il tasso più alto. Anche l’aspettativa di vita alla nascita è una delle più alte d’Italia, pari a 84,4 anni. Sul fronte della mortalità per demenze, Firenze mantiene un vantaggio, con un tasso di 25,4 per 10mila abitanti, mentre nella zona metropolitana (compreso l’hinterland) sale a 32,4 per 10mila, evidenziando un aumento fuori città.

Istruzione e formazione

Nel settore dell’istruzione, Firenze registra un buon livello di risorse educative. La città ha infatti la quota più bassa di scuole senza mensa (23,6%) e senza palestra (46,7%) rispetto alle altre città italiane. Inoltre, solo il 58,8% delle scuole è privo di aule informatiche, una percentuale inferiore rispetto a molte città metropolitane. Firenze è inoltre vicina al target europeo sulla disponibilità di asili nido, superato soltanto da Bologna. La città toscana ha registrato però uno dei cali meno significativi di giovani Neet, che non studiano né lavorano, con una diminuzione inferiore all’1%.

Economia e lavoro

Firenze si distingue anche nel benessere economico, con un reddito medio disponibile pro capite di 24.722 euro e una media annua per i redditi pensionistici di 22.207 euro, collocandosi tra le città metropolitane più prospere. Solo il 6% dei pensionati riceve un reddito di basso importo, e il tasso di sofferenza sui prestiti bancari alle famiglie è tra i più bassi (0,4%). Nel mercato del lavoro, Firenze ha un tasso di occupazione per la fascia d’età 20-64 del 76,6%.

Innovazione e creatività

Firenze si conferma all’avanguardia anche in innovazione e servizi digitali. Dal 2018 al 2022, il numero di comuni nell’area metropolitana che offrono servizi completamente online è aumentato, in particolare quelli rivolti alle famiglie. La città toscana figura tra le prime per l’adozione di soluzioni digitali, insieme a Venezia, Napoli, Cagliari e Catania.

Sicurezza e relazioni sociali

Per quanto riguarda la sicurezza, Firenze presenta alcune criticità. La città ha uno dei tassi di furti in abitazione più alti d’Italia, con 336 denunce ogni 100mila abitanti, e un tasso di borseggi ancora elevato (518,0 per 100mila abitanti nel 2022), anche se dimezzato rispetto al 2019. Sul fronte delle relazioni sociali, Firenze spicca invece per l’alta presenza di organizzazioni non profit (77 per 10mila abitanti) e per una forte rete di supporto familiare: oltre l’82% della popolazione dichiara di poter contare su parenti in caso di bisogno.

Paesaggio e patrimonio culturale

Firenze eccelle per densità e importanza del patrimonio museale, con 11,6 strutture museali per 100 chilometri quadrati, uno dei valori più alti dopo Napoli, Roma e Milano. Il capoluogo toscano è inoltre leader nella diffusione di aziende agrituristiche, con 23,9 attività per 100 chilometri metri quadrati, quasi il triplo della media nazionale. La città metropolitana toscana registra però una produzione di rifiuti urbani pro capite piuttosto elevata (557 chili per abitante nel 2022), nonostante riesca a differenziarne il 68,5%.

Partecipazione politica e istituzioni

Firenze ha registrato il valore più alto di partecipazione alle elezioni del Parlamento europeo nel 2024 (65,1%), superiore di oltre 15 punti percentuali rispetto alla media nazionale. La città toscana vanta inoltre una rappresentanza femminile significativa nei consigli comunali (oltre il 41%), ma mostra una bassa presenza di amministratori under 40 (19,5% nel 2023), in forte calo rispetto al 2019, quando questo dato era il più alto d’Italia (38,3%).

Qualità dei servizi

Firenze si attesta tra le città italiane con la migliore qualità dei servizi, superando la media nazionale in quasi tutti gli indicatori. Un punto debole è rappresentato dalla copertura della raccolta differenziata, un'area in cui la città, come altre nel Centro-Nord, non ha ancora raggiunto pienamente il target nazionale.