MONICA PIERACCINI
Economia

Colonnine di ricarica, in Toscana sono oltre 2.700 quelle ad uso pubblico

La regione è sesta in Italia, ma il tasso di crescita rispetto al 2021 è tra i più bassi. I dati del rapporto Motus-e

Auto elettrica

Firenze, 24 luglio 2023 – Toscana regione virtuosa per i punti di ricarica elettrica ad uso pubblico, ma potrebbe fare di più. E' quanto emerge dall'ultimo report di Motus-e, l'associazione nata con l'obiettivo di favorire la transizione del settore nazionale dei trasporti verso l'adozione massiva di mezzi sostenibili, promuovendo la mobilità elettrica. In Toscana le colonnine di ricarica sono (al 31 dicembre 2022) 2.726, l'8 per cento del totale nazionale. La regione si piazza quindi sesta in Italia per diffusione dei punti di ricarica. La regina dello stivale si conferma la Lombardia, con 5.971 punti di ricarica, seguita da Piemonte e Veneto (11 per cento a testa), Lazio ed Emilia-Romagna (con il 10 per cento a testa) e poi la Toscana. Le sei regioni complessivamente coprono il 66 per cento del totale dei punti in Italia e continuano a crescere ad un ritmo costante anche se, rispetto a dicembre 2021, la Toscana è tra le regioni con il tasso di crescita di colonnine più basso: +27 per cento contro il quasi +97 per cento del Friuli Venezia Giulia, la regione dove le installazioni sono aumentate di più, insieme a Veneto (+58,6%), e Sardegna (58,2%).

La classifica in Toscana

Fanalino di coda per numero di punti di ricarica è in Toscana - ma anche in Italia – la provincia di Prato, dove mancano del tutto le colonnine con potenza superiore a 99 Kilowatt. Facendo il confronto tra le 14 città metropolitane, va meglio invece a Firenze, che, con le sue 882 colonnine, si piazza quinta in Italia. Roma è al primo posto per numero di punti di ricarica (2.751), seguita da Milano (1.927), Torino (1.641), Venezia (1.372) e dunque Firenze. La città metropolitana toscana, in rapporto al numero di abitanti, è ancora più alta in classifica: seconda con quasi 9 punti di ricarica ogni 10mila abitanti subito dopo Venezia, che ne ha 16 ogni 10mila abitanti.

Sosta selvaggia davanti alle colonnine di ricarica

Se ancora le colonnine di ricarica non sono diffuse in modo omogeneo sul territorio, un altro problema è rappresentato dalla sosta di auto (non elettriche) davanti ai posti dedicati alla ricarica, il che provoca ulteriori difficoltà a chi ha una vettura green. Un problema di cui soffrono anche i taxi, che hanno delle colonnine dedicate alla ricarica veloce. “Sono sette, ma spesso fuori uso. Non possono bastare per tutti i taxi elettrici, che sono 70 circolanti nella città di Firenze. La ricarica elettrica - spiega Sylvia Bouyahia, presidente della categoria taxi di Confartigianato Firenze - richiede mediamente oltre mezz'ora e per noi non avere un sistema affidabile sta diventando un problema serio, con i tempi che si allungano pericolosamente".