Casa, acquisto o affitto? A Firenze si spende meno in locazione

L’ufficio studi del gruppo Tecnocasa: per un bilocale la rata del mutuo sfiora nel capoluogo toscano le 900 euro al mese, 670 euro per l'affitto

Case invendute  e affitti

Case invendute e affitti

Firenze, 23 maggio 2023 – Il costo del denaro è aumentato e chi ha bisogno di una nuova casa si trova di fronte al dilemma: meglio acquistarla o andare in affitto? L'ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha provato a confrontare la rata del mutuo e i canoni di locazione nelle grandi città italiane. Si sono considerati i prezzi e i tassi medi ad aprile 2023, un mutuo a copertura dell’80% del valore dell’immobile e dalla durata di 25 anni. Nel caso dell’acquisto occorre sempre mettere in conto un capitale che copra il 20% del valore dell’immobile.

Riguardo ai prezzi di Firenze, dall'indagine di Tecnocasa risulta che anche nel capoluogo toscano, come accade nelle principali grandi città, sono molto elevati, sia per l'acquisto che per l'affitto. In questo momento, però, è più conveniente andare in locazione che sottoscrivere un mutuo per comprare casa. In dettaglio, a Firenze per assicurarsi un bilocale occorre un reddito mensile di 2.900 euro al mese, che consente di ottenere un mutuo dalla rata di 871 euro. Quest’ultima sale a 1.035 euro per un trilocale, accessibile a chi ha un reddito di 3.452 euro al mese. I canoni di locazione sono di 670 euro al mese per un bilocale e di 788 euro al mese per un trilocale, dunque decisamente più bassi della rata del mutuo.

I consigli di Tecnocasa

Al di là dei casi specifici, secondo quanto spiega Tecnocasa, l’acquisto risulta ancora in alcuni casi la scelta più opportuna, soprattutto in quelle città e in quelle zone dove i prezzi sono più bassi e il gap con i canoni di locazione è contenuto. “Chi decide di comprare - prosegue in una nota il gruppo che opera nell'intermediazione immobiliare - deve ovviamente contare su un capitale a disposizione per finanziare parte dell’acquisto e avere solide basi lavorative. Resta assodato che l’acquisto dell’immobile consente, nel lungo periodo, una rivalutazione del capitale nonché una salvaguardia dello stesso in casi di periodi di forte incertezza e di elevata inflazione, come quello che abbiamo sperimentato nei mesi scorsi e che stiamo ancora sperimentando adesso”.