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Ape sociale 2023, domande entro il 31 marzo

Ecco a chi spetta e come funziona

Ufficio Inps (Newpress)

Firenze, 23 marzo 2023 – La legge di bilancio ha prorogato fino al 31 dicembre 2023 la possibilità di uscire dal lavoro con l'Ape sociale. Anche quest'anno le domande per la prima finestra vanno presentate entro il 31 marzo. Una seconda finestra di accesso ha la scadenza del 15 luglio, mentre le domande presentate dopo quella data ed entro il 30 novembre 2023 saranno prese in considerazione solo se ci saranno le risorse disponibili. Se si possiedono determinati requisiti è dunque possibile andare in pensione con 63 anni di età ed un'anzianità contributiva che va da 30 a 36 anni.

A chi spetta

L'Ape sociale spetta ai lavoratori iscritti all'Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive o esclusive della stessa, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi o alla gestione separata, che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  • disoccupati cessati dal rapporto di lavoro per licenziamento anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale o scadenza del rapporto di lavoro a tempo determinato. I lavoratori a tempo determinato disoccupati devono aver svolto, nei 36 mesi precedenti, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi, devono avere un’anzianità contributiva di almeno 30 anni e devono aver concluso il periodo di godimento dell’indennità di disoccupazione Naspi
  • lavoratori che, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave o un parente o affine di secondo grado, qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età, siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. L’anzianità contributiva richiesta è, anche in questo caso, di almeno 30 anni
  • invalidi civili con capacità lavorativa ridotta in percentuale pari o superiore al 74 per cento, in possesso di anzianità contributiva di almeno 30 anni
  • lavoratori dipendenti, in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva, che, al momento della richiesta, abbiano svolto, da almeno sette anni negli ultimi dieci o almeno sei negli ultimi sette, una delle professioni gravose quali professori dellascuola primaria e pre-primaria, tecnici della salute, addetti alla gestione dei magazzini, operatori della cura estetica, e così via.

Ai fini del riconoscimento dell'indennità, i requisiti contributivi richiesti sono ridotti, per le donne, di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni.

Decorrenza e durata

L'indennità dell’Ape Sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio, previa cessazione dell’attività lavorativa. E' corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell'anno, fino all'età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.

Quanto spetta

L'importo dell'Ape sociale non può superare i 1.500 euro mensili. In dettaglio, l'indennità, in caso di iscrizione ad un’unica gestione, è pari all'importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell'accesso alla prestazione (se inferiore a 1.500 euro) o pari a 1.500 euro (se la pensione è pari o maggiore di questo importo). L'importo dell'indennità non è rivalutato, né integrato al trattamento minimo. Nel caso di soggetto con contribuzione versata o accreditata a qualsiasi titolo presso più gestioni, tra quelle interessate dall’Ape sociale, il calcolo della rata mensile di pensione è effettuato pro quota per ciascuna gestione in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati, secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento e sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento. Durante il godimento dell’indennità non spetta contribuzione figurativa. Il trattamento di Ape sociale cessa in caso di decesso del titolare e non è reversibile ai superstiti.

Come fare domanda

E’ possibile presentare la domanda di Ape sociale attraverso il sito internet Inps, accedendo con credenziali Spid, Cie o Cns e collegandosi alla sezione “Domanda di pensione” e selezionando “Pensioni anticipate” e quindi “Ape sociale”.