
Attesa per il 16 settembre
Firenze, 22 luglio 2022 - Firenze al centro della produzione artistica contemporanea, con tante iniziative di alto livello concentrate nei giorni tra il 16 e il 24 settembre. È la Florence Art Week. Tra gli eventi il 16 settembre Henry Moore torna a Firenze.
Dopo le grandi esposizioni “Henry Moore. Il Disegno dello scultore” e “Henry Moore in Toscana”, il Museo Novecento rende omaggio al maestro inglese con un progetto realizzato in collaborazione con la Henry Moore Foundation. La mostra “Henry Moore in Florence”, curata da Sebastiano Barassi, Head of Collections and Exhibitions della Henry Moore Foundation e da Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento, presenta due sculture, “Family Group” e “Large Interior Form” che saranno esposte in Piazza della Signoria e sul Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte. La mostra durerà fino al 31 marzo 2023.
Il progetto è a cura di Museo Novecento in collaborazione con Henry Moore Foundation e BIAF – Biennale Internazionale di Antiquariato. In concomitanza con la mostra “Henry Moore in Florence”, dal 19 al 23 settembre, all’interno della Sala d’Arme di Palazzo Vecchio è prevista l’esposizione “Back to Moore. Forte Belvedere 1972”, che dal 19 al 23 settembre 2022 presenterà una selezione di immagini storiche provenienti dagli archivi personali di tutti coloro che, da ogni parte d’Italia, visitarono la storica mostra di Henry Moore al Forte Belvedere nel 1972.
Anche Tony Cragg, dal 23 settembre al 29 gennaio 2023, sarà protagonista al Museo Novecento con una grande monografica a cura di Sergio Risaliti che presenta una selezione di sculture e opere su carta. Il maestro inglese, uno dei più celebri esponenti della scultura contemporanea, è conosciuto soprattutto per aver contribuito ad un rinnovamento del linguaggio plastico grazie all’introduzione di nuovi materiali e nuove tecniche, tra le più sperimentali e innovative del nostro tempo. Durante la Florence Art Week le Gallerie degli Uffizi ospitano presso l’Andito degli Angiolini di Palazzo Pitti una mostra su Sammy Baloji che concepisce per l’occasione un nuovo, cruciale, capitolo della sua ricerca intorno alle opere arrivate in Europa dai Regni del Kongo tra il XVI e il XVII secolo.
“Firenze oggi non teme confronti con le altre grandi capitali del contemporaneo in Italia e in Europa, è ormai riconosciuta la sua capacità di far dialogare antico e moderno, il suo essere nello stesso tempo luogo di nascita del Rinascimento italiano e città sempre di più vocata all’innovazione, grazie al lavoro prezioso di istituzioni culturali ormai divenute di riferimento – ha evidenziato il sindaco Dario Nardella –. La Florence Art Week vuole essere una cornice ideale in cui inserire una concentrazione di eventi culturali di altissimo livello, un progetto pilota che vogliamo strutturare negli anni a venire. Vogliamo in questo modo anche sottolineare la capacità della città di fare rete tra i diversi attori del settore, con l’obiettivo quindi di alzare sempre di più l’asticella degli eventi culturali in città e proporre un’offerta variegata e in sintonia con l’attualità dei linguaggi artistici. Questo progetto è il risultato di un grande lavoro di squadra che è appena all’inizio, vogliamo che sia un ‘cantiere’ artistico aperto anche a nuovi contributi e idee per arricchire sempre di più queste giornate”.
Niccolò Gramigni