GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

FilArmonia: nove concerti e una mostra alla Certosa per combattere la violenza

La quarta edizione del festival di musica e spiritualità presenta fino al 28 settembre un mese di concerti tra prime assolute, nuove commissioni, giovani di talento e compositori affermati, oltre ad una mostra inedita curata da Antonio Natali.

FilArmonia 2025

FilArmonia 2025

Firenze, 10 settembre 2025 - Musica e spiritualità. Per combattere la violenza e l'orrore dei conflitti: la quarta edizione di FilArmonia - in programma fino al 28 settembre alla Certosa di Firenze - è una "preghiera collettiva" - come sottolinea il curatore della rassegna Paolo Cognetti - un atto di presenza, consapevolezza e resistenza culturale contro l'avanzare del nulla. Il festival prodotto dall'Orchestra Filarmonica diretta dal Maestro Nima Keshavarzi presenta un mese di concerti tra prime assolute e nuove commissioni, giovani di talento e artisti affermati, a partire dall'opening di stasera con il Requiem del compositore Pasquale Corrado, che rilegge il capolavoro di Gabriel Faurè attraverso l'elettronica e l'opera visuale del digital artist SVCCY.

Ponte tra epoche e sensibilità diverse, tra Dmitrij Sostakovic e Maurice Ravel, "Dialoghi" è il titolo della performance del Trio Sheliak - violino, violoncello e pianoforte - di scena venerdì; creatività ed eleganza accompagnano anche il percorso della giovane pianista macedone Teodora Kapinkovska, sul palco domenica sera con "Tempesta", titolo ispirato all'opera beethoveniana che evoca il tempo agitato e incerto in cui viviamo. E' invece un gradito ritorno il duo formato da Alberto Bologni al violino e Giuseppe Bruno al pianoforte, che martedì 16 celebrano con "Dediche" i quarant' anni di attività con un concerto dedicato al cinquantesimo anniversario della scomparsa di Luigi Dallapiccola e il centocinquantesimo della nascita di Maurice Ravel. 

Dopo "Quadri", che giovedì 18 unisce il talento di Modest Musorgskij con il genio di Robert Schumann per riflettere sul rapporto poetico tra instabilità mentale e creazione artistica, il festival parla il linguaggio del futuro con le voci dei giovani emergenti: tra gli ospiti, il pianista Andrea Riccio e il suo "Presagi" - omaggio al francese Erik Satie a cent'anni dalla morte - il cantautore Samuel Mele, che nell'intenso "Legami" restituisce senso e profondità alla parola amore, e "Improvviso", una serata speciale con i futuri maestri del jazz. Il percorso si conclude con "Ritratti", curato dal docente e direttore artistico Mauro Montalbetti e interpretato da Andrea Molino, che dirige l'orchestra rivelazione Ensemble degli Intrigati: una nuova generazione italiana che riesce ad immaginare mondi musicali inediti.

A latere della manifestazione, la mostra allestita da Antonio Natali nella sala della pinacoteca certosina e intitolata "Turbamenti e creatività", che raccoglie una selezione di opere dell'immensa collezione de La Nuova Tinaia, la realtà nata nel 1975 presso l'ex-manicomio di San Salvi per offrire attraverso l'arte uno strumento di riscatto, integrazione e visibilità alle persone affette da disturbi psichici.