ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Torna l’ora dei vaccini. Via alla campagna a doppio binario anti Covid e influenza

Si parte il 28 settembre. Continua a crescere il numero de i positivi al Coronavirus: 1.973 negli ultimi sette giorni. L’indicazione del ministero alle Regioni: accelerare i tempi

Prima i fragili: dal 2 ottobre gli anziani delle Rsa; dal 16 a tutti gli over 65
Prima i fragili: dal 2 ottobre gli anziani delle Rsa; dal 16 a tutti gli over 65

Firenze, 21 settembre 2023 – Il 28 settembre parte la campagna di vaccinazione a doppio binario. Antinfluenzale e anti Covid vanno a braccetto e potranno essere somministrati anche nella stessa seduta. Un milione le dosi di antinfluenzale ordinate dalla Toscana, in linea con le necessità degli scorsi anni: se ne serviranno di più non sarà un problema farle arrivare. Sono invece 34mila le dosi di vaccino anti Covid in arrivo il 25 settembre.

Continua a crescere il numero di infezioni da Covid. I nuovi positivi al tampone negli ultimi sette giorni sono stati in Toscana 1.973, con una crescita del 36%. Un andamento in linea con il trend nazionale. Sebbene i sintomi del Covid, con le attuali varianti in circolazione (Eris e Pirola), non destino preoccupazione, dal ministero della Salute è arrivata a tutte le Regioni l’indicazione di accelerare la ripresa delle vaccinazioni nei soggetti fragili in concomitanza con la vaccinazione antinfluenzale.

Ieri la Toscana ha fatto partire la circolare ufficiale: lunedì arriveranno i vaccini anti Covid che saranno distribuiti ai medici di famiglia e alle Asl, il 28 settembre arriveranno le prime 300mila dosi di vaccino antinfluenzale, mentre le restanti saranno in Toscana entro il 16 ottobre.

I vaccini si potranno fare dal medico di famiglia oppure alla Asl. Ecco il calendario dettagliato. Il 28 settembre comincia la vaccinazione per le persone ad elevata fragilità nei centri vaccinali delle aziende sanitarie e sarà prenotabile tramite il portale regionale Prenotavaccino dal 25 settembre (contestualmente sarà offerta anche la vaccinazione antinfluenzale).

Dal 2 ottobre inizierà la vaccinazione degli ospiti delle Rsa con vaccino antinfluenzale ad alte dosi e anti Covid che sarà realizzata in collaborazione tra medici di famiglia e medici delle Asl. Dal 12 ottobre, via alla vaccinazione anti Covid nei centri vaccinali delle Asl per gli operatori sanitari e sociosanitari delle strutture pubbliche e private. La vaccinazione è prenotabile tramite il portale regionale Prenotavaccino dal 9 ottobre (contestualmente sarà offerta la vaccinazione antinfluenzale).

Dal 16 ottobre inizia la vaccinazione antinfluenzale e anti Covid di tutti gli assistiti over 65 e fragili. Sarà garantita dai medici di famiglia e dai pediatri. L’obiettivo della campagna vaccinale è prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di malattia nelle persone anziane e con elevata fragilità e di proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. Per tale ragione, le disposizioni ministeriali individuano dei gruppi di popolazione, considerati a rischio, ai quali la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente.

Per la vaccinazione antinfluenzale è prevista la somministrazione di vaccino ad alte dosi che sarà utilizzato per gli ospiti delle Rsa e riservato agli ultraottantenni con più patologie (almeno due tra cardiopatia, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete) e pazienti immunodepressi in carico ai medici di famiglia. Il vaccino antinfluenzale quadrivalente adiuvato sarà utilizzato per adulti over 65 con pat ologie concomitanti, mentre il vaccino quadrivalente verrà usato per adulti e bambini con età maggiore di sei mesi, secondo quonto indicato da ministero della Salute.

Proprio la crescita del numero dei casi di Covid invita la popolazione alla prudenza, anche se non c’è alcun allarme per la salute collettiva. Non è previsto l’isolamento per i casi di Covid, ma per chi ha febbre e sintomi riconducibili al coronavirus è consigliato effettuare il tampone e isolarsi nel periodo dei sintomi, fino a guarigione, per evitare di infettare le persone fragili che potrebbero patire le conseguenze peggiori del virus. Mentre per tutti, anche con un banale raffreddore, sarebbe consigliabile indossare la mascherina per evitare di infettare gli altri e di far circolare massicciamente virus. Le epidemie costano non solo alla salute individuale e collettiva ma anche al sistema sanitario (con farmaci, giornate di ospedalizzazione) e al sistema Paese (con giorni di assenza dal lavoro per malattia).