
Rifiuti
Firenze, 23 dicembre 2022 – Dopo la pandemia e il ritorno dei turisti, aumenta la produzione di rifiuti in Italia e in Toscana. Nella nostra regione lo scorso anno sono stati prodotti quasi 2,2 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, circa 518 chili a testa. Di questi 1,4 milioni sono stati smaltiti con la raccolta differenziata, che nella regione si attesta al 64,12%, in linea con la media nazionale. E' quanto emerge dall'edizione 2022 del Rapporto rifiuti urbani presentato a Roma da Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
Grosseto fanalino di coda per raccolta differenziata A livello di province, la situazione non è omogenea. In quanto alla raccolta differenziata, Pistoia, Livorno, Massa Carrara, Arezzo, Siena e Grosseto sono tutte al di sotto della media nazionale del 62%. La percentuale più bassa di raccolta differenziata si registra a Grosseto, con il 51,80%. Nella provincia si sono prodotti nel 2021 oltre 654 chili a testa di rifiuti urbani, per un totale di 141.965 tonnellate. Arezzo si ferma al 52,54%, con quasi 193.883 tonnellate di rifiuti urbani prodotti nel 2021, circa 579 chili ad abitante. Terzultima la provincia di Livorno, con il 55,12% di raccolta differenziata e una produzione di rifiuti molto alta: oltre 706 chili pro capite, per un totale di 230.808 tonnellate di produzione annua. Allo stesso livello sono Massa Carrara (58,77%) e Pistoia (58,14%) con una produzione annua di rifiuti urbani rispettivamente di 111.541 tonnellate (567 chili pro capite) e di 159.946 (quasi 553 chili pro capite). Infine, è sotto la media nazionale anche Siena, la cui raccolta differenziata è al 59,18%, con una produzione di 151.545 tonnellate di rifiuti urbani, pari a 578 chili a testa.
Le province virtuose: Lucca prima con quasi il 77% di raccolta differenziata Lucca, Prato, Firenze e Pisa sono invece le quattro province più virtuose, con una percentuale di raccolta differenziata che supera la media nazionale. Lucca è prima, con un differenziata che è al 76,74%. La produzione totale di rifiuti urbani nel 2021 è stata di 249.515 tonnellate, pari a 653 chili pro capite. Dato eccellente anche quello di Prato, dove nel 2021 si sono prodotte oltre 159mila tonnellate di rifiuti urbani, per quasi 602 chili a testa. La raccolta differenziata è al 73,38%. Infine, seguono Firenze, dove la raccolta differenziata è al 68,90% (oltre 564mila tonnellate di rifiuti prodotti nell'anno, più di 567 chili a testa) e Pisa, al 68,87% (con 236.707 tonnellate di rifiuti annui, anche in questo caso oltre 567 chili di rifiuti prodotti ad abitante).
Quanto costa la gestione dei rifiuti in Toscana Secondo gli ultimi dati disponibili, aggiornati al 2019, il costo della gestione rifiuti in Toscana è di 206,94 euro pro capite. E' la cifra più alta in Italia dopo la Liguria (256,92 euro) e il Lazio (224,94 euro). Nella nostra regione smaltire un chilo di rifiuti costa 33,59 euro. Secondo i dati aggregati, aggiornati al 2021 e diffusi da Ispra, il costo medio nazionale annuo pro capite di gestione dei rifiuti urbani è pari a 194,5 euro ad abitante, in aumento di 8,9 euro rispetto al 2020. I costi più elevati si rilevano al Centro con 230,7 euro ad abitante, segue il Sud con 202,3 euro ad abitante, mentre al Nord il costo è pari a 174,6 euro ad abitante.