Omicidio Ciatti, Rassoul Bissoultanov condannato a 23 anni di carcere. Il Padre di Niccolò: “Ora arrestatelo”

La Cassazione ha confermato la richiesta del procuratore generale

Niccolò Ciatti

Niccolò Ciatti

Firenze, 16 aprile 2024 – La Cassazione ha confermato la condanna a 23 anni di carcere per Rassoul Bissoultanov, il ceceno, tuttora latitante, accusato di aver pestato e ucciso Niccolò Ciatti nella notte tra l'11 e il 12 agosto 2017 fuori da una discoteca di Lloret de Mar in Spagna.

I supremi giudici della prima sezione penale, accogliendo quanto chiesto dal sostituto procuratore generale di Cassazione Antonietta Picardi, hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa. Diventa così definitiva la sentenza emessa lo scorso luglio dalla Corte di Assise d'Appello di Roma che aveva confermato la condanna di primo grado.

Bissoultanov venne arrestato il 12 agosto 2017 in Spagna e poi dopo 3 anni e 10 mesi rimesso in libertà. Dopo essere stato scarcerato il ceceno lasciò Girona e venne in seguito arrestato in Germania su mandato di cattura internazionale e in seguito estradato in Italia.

Nel dicembre 2021 però la Corte d'Assise di Roma lo ha rimesso in libertà, con un provvedimento poi annullato dalla Cassazione. Tornato in Spagna, dopo la condanna a 15 anni, confermata anche in Appello, Bissoultanov ha fatto perdere le sue tracce ed è ancora latitante.

"Credo sia sia stata riconosciuta la colpevolezza di Bissoultanov. Questo è il primo passo ma adesso va ricercato affinché vada in carcere perché purtroppo Niccolò non può fare quello che fa lui e non è giusto”. Con queste parole Luigi Ciatti, padre di Niccolò, ha commentato la decisione della Cassazione.