
Ritorno in formula rafforzata del festival storico e socio-culturale «Maresca R-esiste», seconda edizione fino al 24 agosto, che si concentra sul tema della cura declinata in tutte le sue forme: memoria storica, ambiente e salute
Resistere, nel senso del lottare aggrappati a quei valori che fanno del nostro Paese un Paese libero e democratico, ed esistere, nell’unico senso possibile e necessario oggi: dialogando col mondo. Ci sta provando Maresca, vivace borgo della montagna pistoiese, e ci riesce anche, prova ne è il ritorno in formula rafforzata del festival storico e socio-culturale "Maresca R-esiste", seconda edizione fino al 24 agosto, che si concentra sul tema della cura declinata in tutte le sue forme: la cura della memoria storica, dell’ambiente e della montagna, della salute e dei diritti sanciti dalla Costituzione.
Tutto si fa pretesto per parlare di radici, di storia, di cittadinanza attiva, benessere e salute, spostando la prospettiva dal locale al ‘glocale’. Il parterre degli ospiti è ricchissimo con più di quaranta presenze prese in prestito al mondo accademico, del giornalismo, del diritto e dell’associazionismo, con focus su una molteplicità di temi che parlano del ‘noi’, anche quando appaiono così distanti.
Ne è un esempio calzante Gaza, altro capitolo di quella cura richiamata dal tema del festival, che sarà affrontato a parole con l’attore e attivista palestinese Omar Suleiman, con Giancarlo Albori dell’associazione Gaza Fuorifuoco Palestina e con Eleonora Bruni, responsabile delle attività ostetriche di Emergency, ma anche per immagini con la mostra fotografica "Qui resteremo. Fotografie da Gaza e Cisgiordania".
Non la sola mostra, dal momento che a questa se ne aggiungono altre due: "Pioniere. Le donne che hanno fatto l’Europa" che raccoglie le tavole di Michela Nanut tratte dall’omonimo libro di Pina Caporaso e Giulia Mirandola e la mostra del concorso fotografico intitolato "La cura e le sue diverse forme".
"Tutto è iniziato lo scorso anno, a celebrazione dell’ottantesimo anniversario del bombardamento di Maresca con poche sedie e tanta voglia di esserci – spiega Tiziana Vivarelli, direttrice artistica -. Le sedie non sono bastate e quell’entusiasmo si è moltiplicato, tanto da consentirci di proseguire quel racconto stavolta con un sostegno ancora più allargato. Nei sei giorni parleremo di terza età, tra risorse e nuove frontiere a partire dalla testimonianza di chi a vario titolo con gli anziani lavora quotidianamente, di guerra, conflitti in genere ed educazione alla pace con le giudici Luciana Breggia e Jacqueline Monica Magi. E poi di donne che del coraggio hanno fatto un manifesto, con Laura Cappellini autrice de ‘La pietra e la bestia’ e Rebekah Taussig con ‘Felicemente seduta’. Non poteva mancare tra i temi la montagna, intesa come risorsa da tutelare, e poi ancora il diritto di sciopero con, tra gli altri, la testimonianza di Dario Salvetti a proposito del caso Gkn, cui si aggiungono in ordine sparso la docente di diritto internazionale Micaela Frulli, l’attivista Omar Souleiman, il magistrato Domenico Gallo, i giornalisti Raffaele Oriani e Lorenzo Guadagnucci, la cantautrice Letizia Guochi e Lorenzo Tombelli di Aned Firenze.
Ogni singola giornata lascia spazio agli interventi del pubblico che lo scorso anno sono stati particolarmente vivaci e numerosi". Il festival è organizzato dai volontari della Proloco di Maresca, con il sostegno del Comune di San Marcello Piteglio e con il contributo della Regione Toscana nell’ambito delle celebrazioni per l’ottantesimo della Liberazione in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Maresca, Coop Alta Toscana, Fondazione Valore Lavoro, Istituto Storico della Resistenza di Pistoia e Anpi Montagna Pistoiese; il dettaglio alla pagina Facebook Maresca R-esiste.