REDAZIONE CRONACA

Fly Go, scoppia il caso a Firenze: 137 viaggiatori beffati da biglietti mai arrivati

Vacanze cancellate, trasferte di lavoro e visite mediche saltate: Federconsumatori denuncia disservizi gravi e chiede interventi urgenti. Il sito oscurato dalla Polizia Postale risulta ancora attivo

Quando la prenotazione del volo si trasforma in truffa

Quando la prenotazione del volo si trasforma in truffa

Firenze, 29 luglio 2025 – Vacanze rovinate, viaggi di lavoro cancellati, visite mediche saltate. Sono 137 le segnalazioni raccolte a Firenze da Federconsumatori Toscana per i gravi disservizi legati a Fly Go, piattaforma online per la prenotazione di voli aerei, finita sotto accusa per pratiche scorrette ai danni dei consumatori. Un numero altissimo, che fotografa l’estensione del problema in città e che rientra in un fenomeno più ampio a livello nazionale.

“Dopo che da mesi denunciamo l'inefficienza, i ritardi e i disservizi del portale Fly Go, ieri la Polizia Postale ha finalmente oscurato i siti web di intermediazione per la prenotazione di voli aerei: Fly-go.it e flygovoyager.com. O meglio, ha dato disposizione in tal senso, ma a quanto pare stamattina il sito Fly-go.it risulta regolarmente online”, denuncia Laura Grandi, presidente di Federconsumatori Toscana. In sostanza, la piattaforma “offriva biglietti a prezzi molto competitivi”, ma “una volta effettuato il pagamento, la maggior parte dei clienti non ha poi ricevuto né i titoli di viaggio né i rimborsi”, prosegue Grandi, che ha ricevuto la segnalazioni tramite lo sportello Sos turista di Federconsumatori. Chi, dopo la beffa, ha provato a chiedere spiegazioni, ha avuto come risposta prima “presunti ritardi tecnici nei processi di acquisto”. Poi, il nulla. “I responsabili si sono resi irreperibili”, denuncia Grandi.

Federconsumatori ha segnalato questi comportamenti “scorretti e lesivi dei diritti dei viaggiatori” fin dal 17 aprile scorso all’Agcom. Poi, visto il crescente numero di episodi, ha inoltrato un’integrazione lo scorso 9 giugno.

“Spiace notare come l'Autorità, sicuramente occupata a verificare le innumerevoli scorrettezze che si susseguono, dal mercato dell'energia a quello del commercio online, non abbia ancora avuto tempo di dedicarsi a una vicenda che rischia di far saltare le ferie (e non solo) a migliaia di cittadini”, prosegue Grandi. I clienti rimasti coinvolti nel raggiro non solo avevano prenotato voli, ma anche soggiorni e servizi accessori, per i quali adesso ovviamente chiedono il rimborso. Nello specifico, 61 erano viaggi per vacanze programmate, 25 trasferte di lavoro, 12 erano viaggi legati a visite mediche. E 19 persone dovevano raggiungere i parenti, soprattutto in Romania.

In attesa di un intervento da parte dell'Autorità, che “ristabilisca giustizia e costringa la compagnia ad ottemperare ai propri obblighi”, l’associazione consiglia di sporgere denuncia ai carabinieri o alla polizia postale, di inviare diffida alla società, chiedendo la restituzione delle somme versate, attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale. “Rivolgetevi ai nostri sportelli per avere il necessario supporto”, l’invito di Grandi.