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Codice Rosa, rinnovato il patto Regione-Procure per combattere la violenza

Firmato un nuovo protocollo per rafforzare la rete di intervento e assistenza alle vittime. Torre: “Un modello riconosciuto a livello nazionale”. Doretti: “Un sistema in continua evoluzione, ma il percorso culturale da fare è ancora lungo”

giani

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Arezzo, 29 luglio 2025 –  Codice Rosa, rinnovato il patto Regione-Procure per combattere la violenza

Firmato un nuovo protocollo per rafforzare la rete di intervento e assistenza alle vittime. Torre: “Un modello riconosciuto a livello nazionale”. Doretti: “Un sistema in continua evoluzione, ma il percorso culturale da fare è ancora lungo”

Una sinergia rinnovata tra Procure e rete Codice Rosa per rafforzare l'intervento contro la violenza. È questo l'obiettivo del nuovo protocollo firmato questa mattina a Palazzo Sacrati Strozzi dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme a tutte le Procure della Toscana e la Procura della Liguria che ha competenza su Massa. Alla firma erano presenti anche Marco Torre, direttore generale della Asl Toscana sud est, e Vittoria Doretti, ideatrice e responsabile regionale del Codice Rosa, nonché direttrice dell'Area Dipartimentale Promozione ed Etica della Salute della stessa Asl.

Nato nel 2009 nell'allora Usl 9 di Grosseto da una visione condivisa tra sanità, magistratura e forze dell'ordine, il Codice Rosa si è affermato come un modello operativo per la presa in carico delle vittime di violenza e abusi. Fin dall'inizio ha puntato a costruire una task force multidisciplinare in grado di intervenire in modo coordinato, dando vita già nel 2010 alle prime linee guida sanitarie, grazie all'impegno congiunto con la Procura. Elemento chiave del Codice Rosa è sempre stata la rete territoriale, che coinvolge centri antiviolenza, istituzioni sanitarie e giudiziarie, in un'alleanza operativa basata su umanità, competenza e collaborazione.

"L'aggiornamento del protocollo oggi rappresenta un nuovo passo avanti, nel solco di una storia che continua a mettere al centro l'umanità, la competenza e la collaborazione - racconta Vittoria Doretti -. Una delle qualità più importanti del Codice Rosa è stata ed è proprio la sua capacità di evolversi. Oggi la firma di questo nuovo protocollo tra Regione Toscana e Procure rende ancora più sicuro e certo il territorio in cui muoversi, a qualsiasi ora del territorio e della notte, dal più ontano all'ospedale più grande. È sicuramente un passo in avanti importantissimo, fondamentale ma non rappresenta un punto di arrivo. Oggi siamo soddisfatti e soddisfatti, ma domani si ricomincia. Non si potrà parlare di eccellenza fino a che ci sarà un femminicidio fondamentale con la Toscana delle Donne”.

"Sono orgoglioso della squadra che negli anni ha reso il Codice Rosa un modello riconosciuto a livello nazionale - ha aggiunto Marco Torre -. Oggi lo aggiorniamo, migliorando un sistema già efficace. Ma ciò che conta è anche l'impegno quotidiano di tutte le operatrici e degli operatori a ogni livello della sanità che ci mettono la faccia ogni giorno. Io con loro".