
L'operazione in tutta Italia è stata condotta dalla polizia (Foto di repertorio)
Roma, 12 luglio 2025 – Fino a 5mila euro per documenti falsi che consentivano agli stranieri di entrare ‘legalmente’ in Italia. E’ quanto emerge da una maxi operazione della polizia che coinvolge anche alcune province della Toscana e dell’Umbria. In totale sono stati controllati 1317 stranieri e 167 imprese, con 9 arresti di altrettanti ricercati per reati a vario titolo.
L’indagine ha consentito di accertare l’utilizzo di falsi documenti per le procedure di ingresso disciplinate dal cosiddetto decreto flussi, allegando alle istanze di ingresso falsi contratti di lavoro o false attestazioni di soggiorno, oppure l'offerta di servizi di intermediazione illecita. La vasta operazione, coordinata dal Servizio centrale operativo (Sco), è stata realizzata con modalità ad "alto impatto".
Sono state coinvolte le Squadre mobili di varie città, tra cui Massa Carrara, Prato e Terni, con il supporto dei Reparti prevenzione crimine e degli Uffici Immigrazione delle Questure interessate. Dalle indagini è emerso che diversi gruppi criminali hanno sfruttato i tentativi di centinaia di stranieri di entrare in Italia, offrendo agli stessi di regolarizzarli, con ingenti profitti illeciti: per ogni pratica gestita irregolarmente venivano richiesti compensi tra i 1.000 e i 5.000 euro.