
Il costo delle mense in Toscana
Firenze, 13 maggio 2025 – Quanto costa, oggi, far mangiare un figlio a scuola in Toscana? La risposta arriva dall’ultima indagine di Cittadinanzattiva, che ha analizzato le tariffe delle mense scolastiche per l’anno in corso. E i numeri parlano chiaro: una famiglia toscana spende mediamente 87 euro al mese per la mensa nella scuola dell’infanzia e 88 euro per la primaria. Cifre in linea con la media nazionale, ma con forti differenze tra città e città.
Differenze nei costi delle mense scolastiche
A Livorno, ad esempio, il costo è ben più alto della media regionale: 128 euro al mese, sia per l’infanzia che per la primaria. Un dato che porta la città labronica al primo posto tra i capoluoghi più cari della Toscana, e tra i più costosi d’Italia. Se si guarda al totale annuo, le famiglie livornesi arrivano a sborsare 1.152 euro per ogni figlio iscritto alla mensa scolastica.
All’estremo opposto si colloca Prato, dove la spesa mensile si ferma a 55 euro, sia per l’infanzia che per la primaria. Una cifra che, su base annuale, si traduce in 495 euro, meno della metà rispetto a Livorno. Anche Siena e Firenze, pur non essendo tra le città più economiche, offrono tariffe più contenute: 612 euro annui a Siena, 666 a Firenze.
- Arezzo: costo del pasto per l’infanzia di 4,76 euro e una spesa annua di 918 euro nella primaria.
- Pistoia: 98 euro al mese.
- Pisa: 97 euro al mese.
- Grosseto, Carrara e Massa: 90 euro mensili.
Toscana e la diffusione del servizio mensa
A livello nazionale, la Toscana è terza per diffusione del servizio mensa: il 59,6% delle scuole è dotato di refezione, superata solo da Valle d’Aosta (72%) e Piemonte (62,4%). Un dato che conferma l’attenzione della regione verso la qualità del servizio scolastico, pur con criticità legate all’equità e alla sostenibilità delle tariffe.
Grazie ai fondi del Pnrr, poi, nella nostra regione si stanno realizzando 21 nuove mense, mentre 9 sono in fase di ampliamento.
Variazioni nazionali delle tariffe mensili
L’indagine, inoltre, mette in luce un aumento medio nazionale dell’1% delle tariffe mensili rispetto allo scorso anno, anche se con forti oscillazioni a livello regionale. In Sicilia, ad esempio, l’incremento è stato a doppia cifra: +13% nella scuola dell’infanzia e oltre l’8% nella primaria. La Basilicata, invece, ha registrato un calo delle tariffe pari al 6%.
Infine, guardando fuori dalla Toscana, le regioni con i costi medi mensili più alti sono Emilia-Romagna (108 euro) e Trentino-Alto Adige, mentre la Sardegna si conferma, come lo scorso anno, la più economica con 61 euro al mese per l’infanzia e 64 per la primaria.
In sintesi, la Toscana si posiziona nella fascia media-alta per quanto riguarda il costo delle mense scolastiche, ma mostra forti differenze territoriali. Una questione su cui potrebbe essere utile riflettere, soprattutto in un momento in cui il tema del diritto al pasto scolastico per tutti è sempre più al centro del dibattito pubblico.