Firenze, 28 ottobre 2024 – Secondo il rapporto annuale Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia, è Siena la città toscana con la migliore performance ambientale.
La classifica, che include 106 capoluoghi italiani, si basa su 20 parametri suddivisi in cinque macro aree (aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente). Siena si posiziona al 26esimo posto nella classifica generale, che vede il podio occupato da Reggio Emilia, Trento e Parma. Al 29esimo posto della graduatoria Livorno, la seconda città più rispettosa dell'ambiente. Seguono Pisa, al 41esimo posto, Arezzo, al 47esimo, Lucca, al 48esimo, Prato al 57esimo. Firenze è solo al 63esimo posto, nella seconda metà della classifica delle 106 province. In Toscana fanno peggio Grosseto, 77esima, Massa, al 91esimo posto, e Pistoia, fanalino di coda al 94esimo posto della graduatoria generale.
Le città toscane in testa
Siena non solo è la città toscana più green, ma si distingue a livello nazionale per la bassa concentrazione di biossido di azoto, segno di una qualità dell’aria superiore alla media. Anche Grosseto, seppur in una posizione più bassa nella classifica generale (77° posto), vanta bassi livelli di No₂, ponendosi tra le migliori d’Italia per questo indicatore.
Pisa si distingue per l'ampia estensione delle aree a traffico limitato, con ben 1.611,5 metri quadrati ogni 100 abitanti, contribuendo significativamente alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e alla promozione della mobilità sostenibile.
Lucca, invece, è un esempio virtuoso per la gestione dello spazio urbano grazie alle sue estese isole pedonali, che raggiungono i 682,7 metri quadrati ogni 100 abitanti, valore più alto in Italia. Prato emerge tra le città migliori per uso efficiente del suolo, insieme a Como, Bologna e Milano.
Le criticità delle città toscane
Nonostante i buoni risultati di alcune città, il rapporto evidenzia anche significative criticità. Firenze, al 63° posto, si colloca nella seconda metà della classifica e presenta elevate concentrazioni di ozono (O₃), spesso superiori ai limiti di sicurezza. La città mostra inoltre uno dei tassi più alti di incidentalità stradale in Italia, insieme a Massa, Genova e Bergamo.
Massa e Pistoia sono tra le ultime classificate in Toscana, rispettivamente al 91° e al 94° posto. Massa soffre per la sicurezza stradale, mentre Pistoia è penalizzata da alti livelli di polveri sottili, un grave rischio per la qualità dell’aria. Anche Lucca e Siena risultano tra le peggiori a livello nazionale per la concentrazione di polveri sottili, un indicatore che richiede attenzione e interventi correttivi.
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, Pisa è ultima tra i 106 comuni capoluogo, con una produzione annua di 786 chili ad abitante, mentre Arezzo si distingue per la carenza di verde urbano, posizionandosi tra le peggiori città italiane in termini di alberi in aree pubbliche.