
Un asilo nido
Firenze, 21 febbraio 2023 – Asilo nido gratuito per le famiglie toscane con Isee fino a 35.000 euro. È la novità che scatterà a partire da settembre, con l’obiettivo dichiarato di garantire ai bambini i servizi per la prima infanzia, indipendentemente dalle condizioni economiche dei genitori. I nuclei familiari potenzialmente interessati dalla misura sono 10.000, in una regione che si colloca già fra le prime quattro in Italia per accesso ai nidi.
“È un progetto unico nel suo genere a livello nazionale – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani – che abbiamo fortemente voluto fin dall’avvio della legislatura. Oggi l’iniziativa muove i primi passi concreti e già da settembre sarà pienamente operativa. L’accesso universalistico ai servizi educativi 0-3 anni verrà realizzato grazie alle risorse del nuovo Fondo sociale europeo, con un investimento complessivo di 233 milioni di euro fino al 2027 e un cofinanziamento al 18% della Regione". Oggi i bambini che frequentano i nidi in Toscana sono il 38% del totale: una cifra che si spera di veder crescere fino al 50 o 60%. Se così sarà, il secondo passo potrebbe essere la costruzione di nuovi nidi (in aggiunta alle 950 strutture presenti in 180 Comuni su 273), utilizzando anche il Fondo sociale per sviluppo regionale (Fesr) e il Pnrr. Infine, per il futuro, si sta valutando di alzare la soglia Isee a 40.000 euro. "Investire sui nidi - ha detto l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini - significa combattere e prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico, contrastare la povertà e le disuguaglianze educative. Nel momento in cui si parla di scuola del merito, noi ribadiamo l’importanza di dare a tutti uguali opportunità".
Ma come funzionerà il contributo della Regione? Prima di tutto andrà a integrare il bonus nidi erogato dall’Inps (272,72 euro per Isee fino a 25.000 euro e 227,27 per Isee fino a 35.000), ma diversamente da quest’ultimo, che viene concesso a rimborso, verrà anticipato. Scatterà quindi una sorta di "sconto", fino all’intero ammontare di una retta mensile massima di 800 euro, per un massimo annuale di 5.800 euro per 11 mesi, ovvero da settembre a luglio. Il contributo della Regione verrà riconosciuto per i nidi pubblici e privati accreditati, ma anche per gli spazi gioco e i servizi educativi in contesto familiare. Le domande potranno essere presentate da fine maggio a fine giugno, mentre ulteriori informazioni sono disponibili su www.regione.toscana.it/nidigratis o scrivendo a [email protected].
Tante le parole di apprezzamento per la misura. "Si tratta di una scelta lungimirante", ha commentato la Cgil Toscana. "Chiediamo però ai Comuni più investimenti nei servizi educativi pubblici e alla Regione una revisione del regolamento sull’accreditamento". "Accogliamo con soddisfazione il progetto", ha commentato Leonardo Alessi, presidente della Federazione italiana scuole materne, che conta 120 asili privati e oltre 300 scuole. "Ci siamo già attivati per implementare i servizi. È la strada giusta per aiutare le famiglie, combattere la crisi demografica, offrire nuovi posti di lavoro e permettere alle mamme di dedicarsi alla propria vita professionale e personale".