Alluvione, il punto a tre giorni dalla tragedia; sfollati, strade, ancora un disperso

Le inondazioni in Toscana: le forze di Protezione Civile proseguono il lavoro. Mutui, il presidente Giani, commissario straordinario, sospende i pagamenti per aziende e privati colpiti

Firenze, 6 novembre 2023 – Nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 novembre la tragedia che ha sconvolto la Toscana: i temporali violentissimi, i fiumi che non riescono a tenere la grande quantità d’acqua e esondano. Campi Bisenzio, Prato, Montemurlo, Seano: sono città e paesi simbolo di una tragedia che ha provocato otto morti. Mentre il tempo migliora e termina l’emergenza in senso stretto, ci sono strade e case sconvolte dal fango entrato ovunque, dopo la piena dei fiumi tra cui il Bisenzio. Sono i numeri a dare un’esatta dimensione del flagello meteo che si è abbattuto sulla Toscana. Ecco un punto della situazione.

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Le vittime e il disperso

Sono otto le vittime della tremenda alluvione. La Toscana piange i morti delle inondazioni. L’ultimo ad essere stato tragicamente ritrovato senza vita è Gianni Pasquini, 69 anni, travolto dall’acqua mentre cercava di mettere in salvo la sua auto. Le altre vittime sono Giovanna Innocenti, 83 anni, morta nei minuti in cui era scattata l’evacuazione della residenza per anziani in cui viveva a Rosignano; un altro uomo ospite della stessa rsa è morto il giorno dopo in ospedale; Alfio Ciolini, 85 anni, deceduto nella sua casa di Montemurlo, sorpreso dalla piena; Teresa Perrone e Antonio Madonia, 70 e 65 anni, coppia travolta dalla piena di un torrente a Lamporecchio; Teresa Pecorelli, 84 anni, morta a Montemurlo per un malore mentre cercava di contenere la furia delle acque; un uomo di 73 anni morto folgorato a Cantagallo. Stava cercando di disattivare la corrente nella taverna della sua casa. Ancora disperso un uomo di 84 anni di Prato. La sua auto è stata ritrovata accartocciata. 

Vigili del fuoco, quasi 5mila interventi

Proseguono in Toscana da parte dei vigili del fuoco le operazioni di soccorso a seguito dell’ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha interessato tutto il territorio regionale. Particolarmente colpite le province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato, dove i vigili del fuoco hanno portato a termine 4.750 interventi. Le squadre operative sono attualmente impegnate per la ricerca dispersi, la messa in sicurezza di zone colpite da frane e smottamenti, in operazioni di prosciugamento di aree allagate e per assistenza alla popolazione. Oggi il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale è formato da 548 unità che stanno operando nei soccorsi con 125 automezzi.

Elettricità

Continua il lavoro dei quasi 800 tecnici Enel e imprese di manutenzione. Erano circa 1100, al primo pomeriggio di lunedì, le utenze disalimentate in Toscana. E-Distribuzione ricorda che è possibile avere informazioni in tempo reale sui guasti e monitorare autonomamente lo stato di alimentazione della rete elettrica, attraverso la "mappa delle disalimentazioni" disponibile sul sito web dell'azienda.

Rifiuti a bordo strada a Campi Bisenzio (Davide Franco / Fotocronache Germogli)
Rifiuti a bordo strada a Campi Bisenzio (Davide Franco / Fotocronache Germogli)

Danni

Si stima che i danni ammontino a 500 milioni di euro. Si tratta di una somma enorme, data dal fatto che l’area delle esondazioni è densissima di piccole e medie aziende. La furia delle acque ha travolto tutto: macchinari, mezzi da lavoro, camion e auto di servizio. Molte sono le ditte in ginocchio.

Campi Bisenzio

Si tratta di una delle città più danneggiate. Campi Bisenzio ha visto la sua vita sconvolta dopo l’esondazione del Bisenzio. "La situazione resta ancora drammatica, ma in leggero miglioramento. Per il primo giorno, oggi, non ci sono famiglie isolate dall'acqua". Sul fronte dell'energia elettrica, "invece, restano molte famiglie ancora isolate: siamo in costante contatto con Enel per il ripristino" della luce. Lo sottolinea il sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri, che, in una comunicazione, aggiunge: "Sono arrivate tutte le colonne nazionali" della Protezione civile, quelle "che abbiamo richiesto fin dal primo momento. Ora siamo operativi per poter organizzare la pulizia, lo smaltimento dei rifiuti e la pulitura finale delle strade". Sul fronte della viabilità, prosegue, "abbiamo creato dei varchi per non ingolfare le operazioni di soccorso. I residenti possono comunque entrare, tuttavia cerchiamo di limitare il più possibile gli spostamenti in auto. Questo vale anche per i rifornimenti dei viveri: "Non andate a fare la spesa, è possibile prendere derrate alimentari e acqua in piazza Dante, in centro; in zona Santa Maria, alla scuola Garibaldi; a San Piero a Ponti, alla Misericordia".

Problema rifiuti

"Il problema principale è quello dei rifiuti. Già ieri sera a mezzanotte, quando sono venuto via da Campi Bisenzio, si doveva fare lo slalom tra i rifiuti". Lo spiega il presidente della Regione Toscana dopo la riunione fatta questa mattina per fare il punto sull'alluvione dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale. "Dobbiamo individuare una o più aree di stoccaggio temporaneo, meglio ancora un'area per Comune, dalle quali possa attingere il gestore per portarli via".

Oppure "ad ulteriori aree di stoccaggio più lontane dai centri abitati o agli impianti, tenendo conto che per smaltire questa immensa mole di rifiuti potranno non essere sufficienti gli impianti toscani". Sul territorio, si spiega, le forze dell'ordine sono attive per evitare fenomeni di sciacallaggio. Inoltre il Genio civile e i Consorzi di Bonifica stanno lavorando sul fronte idrogeologico, effettuando i primi ripristini degli argini che hanno ceduto e le canalizzazioni. Sul fronte autospurghi, si spiega dalla Regione, "si sta cercando di attivare un modello di contrattualizzazione tramite il gestore dei rifiuti di tutti gli autospurghi, in modo da coordinarli ed evitare speculazioni su questo servizio. Sarà centrale il ruolo di Alia". Giani, infine, ha chiesto anche il supporto dell'esercito "per pulire abitazioni, imprese e strade".