
Cammini Aperti 2025: una occasione per riscoprire il turismo lento. Appuntamento sabato 10 e domenica 11
Firenze, 8 maggio 2025 – Una grande opportunità in ambito turistico per un giro d’affari che cresce costantemente. E visitare la Toscana in maniera “lenta” piace sempre di più. C’è anche la Toscana tra le regioni che ospiteranno l’edizione speciale 2025 di Cammini Aperti. L’iniziativa, che si terrà i prossimi 10 e 11 maggio, è promossa dal Ministero del Turismo e dalla Regione Umbria, capofila del progetto, ed è patrocinata dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome e da Sport e Salute Spa.
La seconda edizione coinvolge anche Emilia Romagna, Lazio e Marche con i cammini giubilari Vie e Cammini di San Francesco, Vie e Cammini Lauretani e Cammino di San Benedetto. Sono 6 le escursioni organizzate in Toscana alle quali è possibile iscriversi gratuitamente attraverso il portale dedicato, che contiene tutte le descrizioni e informazioni tecniche sulla lunghezza dei tracciati, compresa tra 5 e 12 chilometri, e il dislivello, mai superiore ai 300 metri (la difficoltà dei percorsi è Turistica o Escursionistica, seguendo la classificazione del CAI).
Un evento che vuole celebrare appunto i Cammini, che sempre più persone sfruttano per la loro vacanza lenta. Un volume d’affari, in Italia, da 7 miliardi di euro per 2,7 milioni di appassionati. L’Italia è al quarto posto, proprio per questi numeri, nella classifica europea in cui i Cammini hanno più peso nell’economia. Trentino, Sicilia e appunto Toscana le regioni più apprezzate per mettersi in cammino. Le donne sono prevalenti (57%), mentre il profilo del camminatore tipo ha dai 31 ai 70 anni.
Due dei cammini più cercati sulla Rete sono toscani: si tratta della Via degli Dei, che passa in buona parte anche dall’Emilia Romagna e va da Bologna a Firenze e il Cammino di San Jacopo, che si svolge in Toscana tra Firenze e Lucca.
Oltre al Club Alpino Italiano, partecipano a questa edizione di Cammini Aperti anche Fish (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), FederTrek e Rete Nazionale Donne in Cammino. Ad accompagnare i partecipanti ci saranno guide ambientali escursionistiche, associate ad AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), AGAE (Associazione Guide Ambientali Europee) e LAGAP (Libera Associazione Guide Ambientali-Escursionistiche Professioniste), che illustreranno i territori attraversati e condivideranno consigli preziosi sulla preparazione e l'attrezzatura necessarie.
Le sei escursioni interesseranno i tratti regionali delle Vie e i Cammini di San Francesco e delle Vie e Cammini Lauretani. Una delle escursioni prevede una particolare attenzione all’accessibilità. La novità 2025 è l’apertura straordinaria di luoghi del patrimonio culturale e spirituale italiano, solitamente non visitabili dal pubblico. Il 10 maggio ad esempio insieme ad una guida turistica sarà possibile scoprire la Pieve di Sant’Ippolito, chiesa più antica del paese di Asciano dove durante i lavori di restauro è stato ritrovato un affresco nascosto dall’intonaco, oggetto di studio poiché potrebbe essere stato dipinto da un giovane Raffaello che, con il suo maestro Pinturicchio, si trovava proprio nel territorio per affrescare chiese e cappelle per il Giubileo di Mezzo Millennio.
“Questa edizione speciale di Cammini Aperti - commenta l’assessore a turismo ed economia Leonardo Marras - è un’occasione preziosa per promuovere un turismo sostenibile e inclusivo, capace di valorizzare i borghi, le aree interne e il nostro straordinario patrimonio naturale e culturale. Crediamo fortemente nel turismo lento come motore di sviluppo locale e come strumento per rafforzare comunità, identità e relazioni. Un’opportunità unica per residenti e visitatori di riscoprire il territorio, in un’esperienza che unisce benessere, conoscenza e rispetto per l’ambiente”.
“La Toscana - aggiunge il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi - è da sempre il cuore dei cammini, e il turismo lento rappresenta il modo ideale per apprezzare pienamente le straordinarie bellezze che il nostro territorio offre. Camminare significa immergersi con lentezza nella natura, nella cultura e nell’anima dei nostri luoghi, compiendo al tempo stesso un viaggio interiore. In questo processo, emerge anche una straordinaria contemporaneità, con il messaggio di San Francesco, che invita al rispetto profondo del mondo che ci circonda”.