Laboratori Permanenti prosegue le proprie attività in Valtiberina

Domenica 24 marzo va in scena lo spettacolo “Aperitivo virtuale”

La locandina

La locandina

Arezzo, 21 marzo 2024 – Al Teatro Comunale Giovanni Papini di Pieve Santo Stefano prosegue la rassegna Metamorfosi – La grande letteratura si fa teatro.

La rassegna teatrale, organizzata da Laboratori Permanenti in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Pieve Santo Stefano, è pensata in armonia con l’attitudine della città e dei suoi abitanti. Gli spettacoli offerti hanno come fulcro il libro, le grandi storie, la letteratura trasposta a teatro.

Giunti al quarto appuntamento della rassegna, domenica 24 marzo alle ore 17.30 va in scena lo spettacolo APERITIVO VIRTUALE, una produzione Laboratori Permanenti, testo di Rosanna Besi, con Emma Barbagli, Vittorio Augusto Cesarini, Marcella Fiorucci, Tina Milanesi e la supervisione di Caterina Casini Interpretata da 4 attori provenienti dai corsi di recitazione di Laboratori Permanenti, nata dal corso di scrittura scenica e drammaturgia 2022, è una commedia all’insegna del divertimento e dell’ironia che con leggerezza ci parla degli ultimi nostri anni in pandemia, le abitudini prese, i comportamenti, le incognite, attraverso le storie di 4 amici e il loro ritrovarsi.

Una produzione agile e divertente nella quale il pubblico si rispecchia, a cui ci piace dare spazio e cammino, assumendo quel rischio culturale necessario per far procedere nuove forze e nuove visioni del teatro.

Si prosegue subito dopo Pasqua, il 6-7 aprile dalle ore 15.30 alle 19.00 con IL CORPO LA VOCE IL RACCONTO un laboratorio teatrale condotto da Caterina Casini.

Le iscrizioni sono ancora aperte. Il laboratorio è aperto a chiunque voglia partecipare ed è nato dall’idea di avvicinare quel nuovo pubblico che ancora non ha deciso di fruire con costanza dell’attività teatrale messa in campo. Attraverso la pratica dell’arte e della creatività, che fa comprendere quale occasione di crescita sia la frequentazione del teatro, i due giorni di lavoro serviranno a imparare a mettersi in gioco, facendo esperienza diretta delle possibilità di apertura e conoscenza che offre il palcoscenico.