
La locandina dell'evento
Arezzo, 26 giugno 2025 – Si alza forte “L'Urlo della Memoria”, la cerimonia del ricordo, a distanza di 81 anni, dei 192 civili sterminati dalla barbarie nazifascista tra il 4 e l'11 luglio 1944. La serie dei terribili massacri messi in atto dall’Unità Hermann Goering della Wehrmacht a Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto Valdarno, San Martino, Massa Sabbioni e Le Matole anche quest'anno è al centro delle celebrazioni solenni volute dall'Amministrazione Comunale.
Il programma si aprirà la mattina del 4 luglio alle 8:30 con la Santa Messa per i caduti nella Chiesa di San Donato a Castelnuovo, mentre le commemorazioni solenni proseguiranno alle 10:30 con la Santa Messa presso il Monumento ai Caduti a Meleto Valdarno, celebrata da S.E. Mons. Stefano Manetti, Vescovo di Fiesole.
Dopo la cerimonia religiosa, interverranno il Primo Cittadino di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, il Presidente della Regione Eugenio Giani, il Dottor Filippo Pellegatti, medico con esperienza nella striscia di Gaza e Giacomo Gambassi, giornalista con esperienza sul campo di guerra in Ucraina. Alle ore 21, presso Piazza della Repubblica a Castelnuovo dei Sabbioni, è prevista la cerimonia di consegna delle Costituzioni ai diciottenni.
A seguire, in collaborazione con il Festival Orientoccidente di Materiali Sonori, la medesima piazza sarà lo scenario del concerto “L'Urlo della Memoria” di Giacomo Rossetti. L'11 luglio alle 10:00 si svolgerà, come di consueto, la Santa Messa presso il cippo dei caduti a Le Matole, mentre alle ore 19 dello stesso giorno è prevista una “passeggiata della memoria” da Le Corti al Sacrario di San Martino con cena a sacco.
La serata si concluderà alle ore 21 con la presentazione del libro “Siamo Liberi” (resistenza e liberazione nella Valle dell’Arno, ricordi e memorie generazionali) presso il Sacrario di San Martino. L’intero programma terminerà il 13 luglio alle 21 con il concerto di Bobo Rondelli & Musica da Ripostiglio in Piazza della Repubblica a Castelnuovo dei Sabbioni.
"La Memoria è tra le basi dei valori della Comunità di Cavriglia.” – hanno affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni e il Vicesindaco Filippo Boni- ” Non rinunceremo mai a ricordare coloro che persero la vita per la barbarie nazifascista che azzerò la popolazione maschile di questi luoghi. Riteniamo che raccontare ai giovani cosa è accaduto sia un nostro preciso dovere, perché domani toccherà a loro svolgere il ruolo dei narratori” – concludono Sindaco e Vicesindaco.
“E’ tradizione che il nostro Festival Orientoccidente, arrivato alla ventunesima edizione, inizi il 4 luglio a Castelnuovo, nel comune di Cavriglia. È una consuetudine piena di significato perché qui abbiamo le nostre radici e soprattutto perché, nei giorni terribili dell’estate del 1944, qui - come in tanti altri luoghi dell’Italia centrale - è nata la nostra democrazia ed è risorta la nostra cultura.
Ogni volta, per il concerto del 4 luglio, cerchiamo di proporre parole e musiche che possano raccontare i sentimenti che ci accomunano, la memoria e le storie di una umanità che vuole continuare a sognare un mondo migliore e, proprio in questi anni di guerre e di sofferenze, continuare a parlare di amore.
In collaborazione con l’assessore alla cultura Filippo Boni, abbiamo invitato Giacomo Rossetti. Cavrigliese di origine, cantautore, scrittore e performer, Giacomo ha al suo attivo due album e ne sta preparando un terzo. Ha vinto il premio Pierangelo Bertoli e ha pubblicato la raccolta di racconti “La solitudine degli spaghetti”.
Quest’anno altri due eventi ci legano maggiormente con L’Urlo della Memoria e con le celebrazioni dell’81° Anniversario degli eccidi nazifascisti: venerdì 11 luglio, presso il Sacrario di San Martino presenteremo il nostro libro “Siamo liberi? - Resistenza e Liberzione nella Valle dell’Arno” con la partecipazione di alcuni degli autori: Arlo Bigazzi, Stefano Beccastrini, Giorgio Torricelli, Giorgio Sacchetti, Giuseppe Giachi, Enzo Brogi, Sergio Traquandi. Infine, domenica 13 luglio, ancora a Castelnuovo ci sarà il concerto di Bobo Rondelli & Musica da Ripostiglio, un amico e un grande artista che saprà emozionarci con le sue storie e la sua disincantata ma mai banale poesia” - queste le parole di Giampiero Bigazzi della Materiali Sonori.