AREZZO Organico ridotto, turni al limite e mezzi insufficienti: il Comando dei vigili del fuoco di Arezzo è in difficoltà. A...
AREZZOOrganico ridotto, turni al limite e mezzi insufficienti: il Comando dei vigili del fuoco di Arezzo è in difficoltà. A lanciare l’allarme è David Mencarelli, segretario della Fns Cisl, che parla di una situazione "ormai insostenibile".
"Mancano all’appello circa 40 unità tra vigili del fuoco e capisquadra. Anche con l’ultima mobilità nazionale, la carenza resta pesante, tanto che alcune sedi distaccate rischiano, in caso di imprevisti, di non garantire un servizio completo. È concreto il rischio di declassamenti ad “appoggio”, ovvero presìdi senza squadre operative autonome", denuncia Mencarelli.
La preoccupazione cresce con l’arrivo dell’estate, tra incendi, emergenze idrauliche e incidenti. "La sede centrale dovrebbe essere il cuore dell’operatività provinciale – spiega ancora il sindacalista – ma può contare solo su una partenza ordinaria con 7 vigili e un mezzo di appoggio per coprire tutta la provincia: autoscala, autobotte e autogru. È impensabile affrontare così il rischio incendi ormai altissimo".
Il piano Anti incendi boschivi ha previsto solo due unità in più per 25 giorni: "Un palliativo – incalza Mencarelli – serve una sensibilità diversa da parte della politica. Arezzo è un crocevia strategico: se qui accade qualcosa di grave, si rischia di bloccare mezza Italia".
Infine, l’appello: "Non può essere colpa dei pochi in servizio, che ogni giorno fanno salti mortali. Servono assunzioni, mezzi, investimenti. Non bastano le pacche sulle spalle".
Con il turismo in aumento e una provincia ampia da coprire, la macchina del soccorso aretina rischia di arrivare in ritardo proprio quando ogni secondo può fare la differenza.