"Via Caprara resta ancora nel degrado". Una nuova crociata per difendere l’area

Lidia Braconi denuncia degrado a Arezzo: mura in rovina, selciato danneggiato e tombino pericoloso. Chiede interventi per preservare la città e l'accoglienza turistica.

"Via Caprara resta ancora nel degrado". Una nuova crociata per difendere l’area

"Via Caprara resta ancora nel degrado". Una nuova crociata per difendere l’area

AREZZO

"Vogliamo vedere più amore per la nostra città". E’ quanto chiede Lidia Braconi, residente in via Caprara che porta alla nostra attenzione alcuni elementi di degrado nella zona. "In via Caprara due anni fa vennero montate venti metri di rete arancione per delimitare le mura che, dicevano stavano crollando. Ad oggi nessun intervento è stato fatto su quelle mura, ma la rete è ancora lì e nella zona delimitata solo erba alta e rifiuti" spiega.

E poi: "In via San Clemente da tempo sono stati effettuati i lavori per la nuova caserma della guardia di finanza. In quell’occasione transitarono camion enormi che, inevitabilmente, hanno spaccato le pietre del selciato" spiega. Ma non solo: "Tre anni fa Nuove Acque effettuò uno scavo enorme per aprire un tombino. Le pietre intorno non sono mai state ripristinate, e lì ora c’è una bella colata di cemento. Quel tombino sta sprofondando creando una pericolosa voragine nella strada". Insomma: "Uno scempio per noi che ci abitiamo, un brutto biglietto da visita anche per i turisti".