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Vasari ci costa 600mila euro: "Spesa esosa: serve qualità"

Gli eventi dedicati al grande architetto fino a febbraio: i dubbi di Donati

La presentazione dell’Anno Vasariano con Ghinelli, Casciu e Cinatti

La presentazione dell’Anno Vasariano con Ghinelli, Casciu e Cinatti

Il consigliere di Scelgo Arezzo Marco Donati esprime poi preoccupazione per la scarsa partecipazione della città agli eventi musicali organizzati dalla fondazione. In particolare, per quanto riguarda l’anno vasariano, che da maggio 2024 a febbraio 2025 impegnerà risorse pubbliche per almeno 600mila euro. "Ci aspettiamo che gli eventi abbiano un riscontro di qualità. Spero che questa iniziativa sia stata pensata nel modo migliore possibile". A Cortona per Luca Signorelli l’investimento è stato

inferiore, di 500mila, buona parte recuperato con merchandising e biglietteria. Vediamo se sarà

così anche ad Arezzo.

Donati porta all’attenzione ancora altre problematiche, questa volta sulla gestione di Intour. Mostra infatti come secondo la relazione del Revisore Unico, la fondazione si sarebbe “irrigidita” nel corso del 2023 a causa di assunzioni corpose e dell’aumento dei costi del personale. In particolare, il Revisore parla di un calo di liquidità e invita a programmare attentamente spese ed eventi per mantenere “equilibrio e sostenibilità finanziaria”. In chiusura, Donati: " Ad oggi, non abbiamo risposte, magari faremo un’altra interrogazione. Se gli stakeholder non sanno con che tipo di soggetto hanno a che fare è un problema. Che l’amministrazione risponda, allora".

S.C.