LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Vasari, al via un anno di sorprese. Il best seller del Rinascimento è la star

Nelle sale della Biblioteca inaugurata la mostra sui manoscritti. Per la prima volta svelate antiche edizioni de Le Vite

Vasari, al via un anno di sorprese. Il best seller del Rinascimento è la star

Vasari, al via un anno di sorprese. Il best seller del Rinascimento è la star

Alle radici di un best seller. Il viaggio comincia in Biblioteca e non poteva essere altrimenti. perchè il primo incontro con Giorgio Vasari è nel luogo dove si custodiscono "l’identità" e la summa letteraria di un uomo dalle mille sfumature. Quelle Vite che tracciano lo spartiacque nella comunicazione. Vasari narra le vicende del suo tempo attraverso i profili dei protagonisti e apre un orizzonte nuovo, pure nella comunicazione. Le Vite degli altri sono l’esperienza che consegna nella sua ampia produzione artistica e uno dei "tesori" da oggi svelati nella mostra che apre l’anno delle celebrazioni a 450 anni dalla morte del maestro del Rinascimento. E’ qui, nelle sale della Biblioteca comunale che si entra un un viaggio attraverso la documentazione bibliografica dell’artista. E c’è da emozionarsi. Perchè, ad esempio, si può ammirare una edizione de Le Vite datata 1568, stampata a Firenze dall’editore Giunti. Un’esclusiva della Biblioteca, come tutti le opere al centro dell’esposizione inaugurata ieri, insieme al percorso alla scoperta di Vasari, attraverso i musei statali che ne conservano i capolavori, per poi culminare nella grande mostra internazionale d’autunno nelle sale della Galleria d’arte moderna e contemporanea, in piazza San Francesco, proprio accanto agli affreschi di Piero della Francesca. Un doppio evento, di sicuro impatto per i visitatori che già chiedono informazioni per organizzare il tour vasariano.

Il web dà una mano: e nella piattaforma curata dalla Fondazione Guido d’Arezzo (Vasari450.it) in collaborazione con gli altri enti promotori, ci sono le suggestioni e le news per un’anteprima virtuale che invita al viaggio reale. E sulla piattaforma della Fondazione InTour c’è una sezione dedicata all’anno vasariano. Un uno-due per un’azione coordinata, finalizzata a promuovere in Italia e all’estero, l’evento vasariano nelle sue mille articolazioni.

Tra le "chicche" della mostra nelle sale della Biblioteca, c’è pure il documento che certifica la posa della prima pietra per la costruzione delle Logge Vasariane, il corridoio ad archi che affaccia su piazza Grande.

Tutto qui, descrivere la vita di Giorgio Vasari e il suo rapporto, a doppio filo, con Arezzo . Lui che seppe intessere un rapporto professionale e di amicizia intenso con Cosimo I de’ Medici e a Firenze realizzò opere che esaltano il potere e i fasti della famiglia di banchieri: da Palazzo Vecchio agli Uffizi. Lui che con la terra delle origini mantenne un legame molto forte e qui scelse di vivere insieme alla moglie Niccolosa Bacci, per poi spaziare in un più vasto ambito storico di cui fu uno dei protagonisti, nel doppio canale tra Arezzo e Firenze.

L’esposizione è divisa in cinque sezioni: con un focus sulle origini, gli stemmi con i colori della famiglia, la genealogia di Vasari partendo dal bisnonno Lazzaro, fino a un ritratto dell’artista realizzato con incisione calcografica. Nella sezione che spazia sulla produzione letteraria, ci sono altre opere e tra queste I Ragionamenti, pubblicati postumi nel 1588 dal nipote Giorgio il Giovane, ma anche l’edizione aretina di Michele Bellotti del 1762. E pure un manoscritto che riporta il contratto con la firma autografa dell’artista per il monumentale affresco sulle Nozze di Ester e Assuero (1548) custodito nelle sale del Museo medievale e moderno.

Gli eventi delle celebrazioni vasariane sono promossi da Comune, Fondazione CR Firenze, Fondazione Guido d’Arezzo in collaborazione con Direzione regionale musei della Toscana e Gallerie degli Uffizi.