REDAZIONE AREZZO

Variante tangenziale: addio rotatoria Fiorentina, si va verso l'abbassamento della strada

Gamurrini: "Porterò la nuova soluzione nella prossima giunta". Resta l'ostacolo economico: l'intervento è più caro dell'altro, circa 2 milioni di euro

Lo svincolo di via Fiorentina

Arezzo, 9 aprile 2017 - Ci vorrebbe un cerchio magico, uno di quelli che spopolano nella politica. Un cerchio magico per disegnare una rotatoria che sembra refrattaria a risolvere i problemi del traffico all’innesto tra via Fiorentina e la tangenziale. Un cerchio magico al posto di quello reale, che sembra nei fatti impossibile.

Ricordate? Era il progetto di rotatoria in ponte ormai da qualche anno: un maxi-svincolo, in grado di regolare la circolazione esattamente come avviene all’altezza dell’ospedale e in fondo a via Masaccio. Ma è una soluzione che in via Fiorentina fa i capricci. «Dalle simulazioni che abbiamo fatto, effettivamente gli spazi non consentono di rendere efficace lo svincolo» conferma l’assessore ai lavori pubblici, oltre che vicesindaco, Gianfrancesco Gamurrini.

In pratica costringerebbe soprattutto i mezzi pesanti a rallentamenti bruschi e la medicina rischierebbe di essere più dannosa del male. Quindi? Ci teniamo l’incrocio tra le due strade con tanto di tempi semaforici di attesa? «No, niente affatto: stiamo andando verso un’ipotesi di ribassamento della tangenziale per risolvere il problema». Ipotesi a questo punto quanto mai stringente. Perché sarà portata martedì o al massimo la settimana dopo in giunta. «Il progetto è pronto, si tratta solo di approvarlo».

Una soluzione diametralmente opposta a quella che sarà adottata sul raccordo. La precedente linea, ricorderete, doveva essere quella proprio di un ribassamento della «bretella», dal Truciolini fino all’innesto con l’area Lebole. Ma in quel caso il sindaco aveva proposto e ottenuto dall’Anas di rimanere a raso, realizzando una strada a quattro corsie, anche per porre le basi del raddoppio di tutto il raccordo.

Di qua invece la svolta per ovviare ad un problema tecnico. Quindi la tangenziale correrebbe in quel punto sotto l’attuale strada, che invece continuerebbe a garantire il collegamento tra i due rami di via Fiorentina.

L’ipotesi a questo punto non dovrebbe neanche coinvolgere, come era nel progetto di rotatoria, lo spazio dell’ex campo scuola. Ormai pensionato dal nuovo impianto sorto a ridosso dello stadio e che in prospettiva dovrebbe prima o poi diventare l’area nella quale ampliare il parcheggio del Centro Affari. Il problema? Uno su tutti: la spesa.

Il nuovo progetto, secondo i calcoli della giunta, è decisamente più oneroso. Il progetto di rotatoria era stato «prezzato» ad un milione e mezzo di euro. Mentre con l’alternativa arriveremmo sopra i due milioni. «Si tratta di reperire nuove risorse». Anche lo svincolo di via Fiorentina è uno dei progetti inseriti nel cosiddetto Piuss 2, che poi è il piano straordinario finanziato dal Governo per intervenire sul degrado delle periferie.

Era in posizione privilegiata, perché uno di quei progetti che sarebbe andato avanti comunque, anche nella sfortunata ipotesi di un’esclusione di Arezzo da quelle risorse. Ma mentre su quei finanziamenti continuano a non arrivare da Roma risposte definitive, e ne parliamo a fianco, a questo punto un intervento alternativo diventerebbe un po’ più complicato, almeno sul piano economico. Invece procede l’altro progetto sulla tangenziale anticipato tempo fa: il prolungamento della strada veloce fino alla Catona. A raso e senza particolari difficoltà tecniche da superare. Quasi la quadratura del cerchio, magico o reale che sia.

di Alberto Pierini