ANGELA BALDI
Cronaca

Universitari in aula solo col Green pass "Per sei mesi lezioni anche in dad"

Duemila studenti iscritti negli undici corsi di laurea per la sede aretina. ll rettore Francesco Frati: ’I controlli saranno a campione mentre per i professori attendiamo le indicazioni del ministero ma nessuno mi ha detto di essere contrario’

di Angela Baldi

Sono un esercito di 2mila studenti quelli iscritti agli 11 corsi di laurea che l’Università di Siena propone nella sede di Arezzo, 9 triennali e 2 magistrali, a cui si aggiungono gli iscritti ai master e ai corsi per la formazione degli insegnanti. Per tutti vige la stessa regola: dai primi di ottobre le lezioni tornano in presenza ma solo se muniti di green pass. Mentre proseguono (e andranno avanti fino al 2 novembre) le immatricolazioni all’Università di Siena con sede ad Arezzo e San Giovanni, l’Ateneo si prepara ad accogliere gli studenti nel secondo anno dopo l’inizio della pandemia. Già dal 27 settembre ripartiranno le lezioni in aula, ma solo per chi sarà in possesso del certificato verde.

Come si è organizzata l’università per il ritorno in presenza?

"Le regole restano le stesse per tornare in aula: mascherine, distanziamento e igienizzazione. Come abbiamo fatto anno scorso prima che la Toscana tornasse zona rossa. Quest’anno la novità è che l’accesso sarà consentito solo col green pass", spiega Francesco Frati, rettore dell’università di Siena che anche il prossimo anno accademico si troverà a fare i conti con le normative anti Covid. Le stesse che l’anno scorso hanno costretto anche gli universitari alle video lezioni.

Ma non tutti gli studenti ne saranno muniti, cosa succederà a chi è sprovvisto di certificato verde?

"Col Green pass gli studenti potranno seguire le lezioni in presenza regolarmente, senza non avranno un posto in aula ma seguiranno i corsi attraverso lo streaming o i video registrati la didattica a distanza non sarà del tutto abbandonata, ma l’obiettivo è quello di spingere a una campagna vaccinale a tappeto. Per il primo semestre l’ateneo si impegna a garantire anche la dad, poi vedremo come evolverà la pandemia ma ci auspichiamo di tornare regolarmente tutti in presenza".

Come saranno controllati i Green pass?

"Per gli studenti è previsto un controllo a campione e non all’ingresso ma confidiamo sul loro senso di responsabilità , pena l’impossibilità di accedere alle aule. Per quanto riguarda i professori senza green pass è prevista un’assenza ingiustificata. Quanto alle modalità di controllo per il personale docente sarà capillare, attendiamo però dal ministero un decreto ad hoc. All’indomani del decreto che lanciava il green pass ho inviato comunicazione a personale e studenti e al momento non ho ricevuto segnalazioni di qualcuno che si rifiuti di presentare il certificato verde".

La dad verrà abbandonata definitivamente o resterà anche a fine pandemia una carta da giocare?

"Sono sicuro che torneremo a fare una didattica solo in presenza ma la familiarità che molti docenti hanno acquisito col digitale servirà ad arricchire le lezioni dal vivo con strumenti che amplieranno l’esperienza formativa".

E mentre proseguiranno per i prossimi due mesi le immatricolazioni ai corsi di laurea dell’Università, i numeri di chi decide di iscriversi in città negli ultimi anni hanno fatto registrare un aumento costante. Solo tra il 2019 e il 2020 il balzo è stato di 250 unità. I corsi più gettonati sono scienze dell’educazione e lingue con quasi 700 iscritti per corso. E per chi non ha ancora deciso il proprio percorso di studi, sarà possibile andare alla scoperta dell’Ateneo con gli studenti tutor. Il 10 settembre è in programma "Visita Unisi" per conoscere i luoghi dove si fa didattica e ricerca anche ad Arezzo. Saranno i tutor a curare le visite gratuite riservate a gruppi di dieci persone. Gli studenti saranno accompagnati in brevi tour dei presidi universitari, nelle aule e nei laboratori.