LUCA AMODIO
Cronaca

"Un’emozione tornare a vincere il Carnevale". Ora i Rustici si preparano alla grande festa

Giorgio Gervasi presidente del cantiere racconta le sue dieci vittorie e la voglia di divertirsi che accomuna centinaia di volontari

"Un’emozione tornare a vincere il Carnevale". Ora i Rustici si preparano alla grande festa

"E’ sempre bello tornare a vincere: anche se ci siamo abbastanza abituati". Lo dice senza falsa modestia, Re Giorgio, al secolo Giorgio Gervasi, il presidentissimo dei Rustici, il cantiere che domenica ha trionfato al Carnevale di Foiano della Chiana portandosi a casa la coppa dell’edizione 485 del carnevale più antico d’Italia. Per Gervasi in prima fila nei bianco celesti da 22 anni le vittorie sono ormai 10 sulle 27 complessive del cantiere: un risultato storico e omaggiato come si deve nel cartellone sventolato ieri l’altro dai vincitori sul quale si leggeva "Dieci volte Re Giorgio".

Presidente, 10 vittorie in 22 anni: qual è il segreto?

"Di segreti ce ne sono pochi. Serve la bravura e la fortuna. Fortuna, sì, perché dipende tantissimo dai voti della giuria e dai propri gusti. Comunque quest’anno ha vinto il Carnevale".

Cioè?

"Ultimamente non era così. Negli ultimi anni avevano iniziato a sfilare ed affermarsi anche alcuni carri che richiamavano le morti e i mostri, persino Satana, non in chiave allegorica: non erano più carri carnevaleschi, tant’è che spaventavano anche i bambini. Questo stile non mi piace perché il Carnevale è innanzitutto gioia. Non a caso, l’architetto Paolo Gialli, il nostro direttore artistico, non accetta questo stile".

Cosa è piaciuto del vostro carro "Terapia d’Urto"?

"Visti anche i premi, direi che hanno convinto sia la pittura che la scenografia. Ecco: è piaciuto molto il tema diverso dagli altri e come il nostro carro si presentava in movimento".

La vittoria l’aveva già promessa in conferenza stampa, aveva detto "che vinca il migliore: cioè noi".

"Ma no, questi sono gli sfottò che facciamo noi a Carnevale: e visto che io ho vinto più di tutti mi permetto di esagerare"

C’è qualcuno a cui vuol dire grazie?

"Posso solo generalizzare, altrimenti la lista sarebbe davvero lunghissima. Grazie ai pittori e agli artisti, poi a tutti i meccanici che pensano ai movimenti e ai cartapestai che provvedono a fare tutto il resto. Grazie a tutti i nostri cantieristi: volontari, vecchi e giovani, che lavorano di sera e di notte, tutti i giorni dell’anno. E anche quest’anno tra poco ci rimetteremo al lavoro".

Che carnevale è stato?

"Ultimamente sono belle un po’ tutte le edizioni. C’è da dire che quest’anno abbiamo avuto una grande fortuna con il meteo: abbiamo fatto tutti e cinque i corsi, e questo non è scontato, non succedeva da tempo. Ed è così che abbiamo realizzato tutto il programma, per tutte le età. Quello che mi rammarica è che qui a Foiano abbiamo uno dei carnevali più belli d’Italia, riconosciuto da tutti, però i nostri vicini di casa, conoscono e considerano davvero poco. Direi che dipende del campanilismo: noi toscani siamo così alla fine.

Come festeggerete?

"Domenica sera era tutto programmato, vittoria o meno. Siamo stati in un ristorante come facciamo sempre, tutti insieme tra noi del cantiere. Sabato prossimo ci sarà invece la festa per tutta la nostra cittadinanza: omaggeremo tutti con focaccine e panini e faremo un carrino con tutti gli sfottò rivolti agli altri cantieri. Mentre nelle settimane successive, organizzeremo la cena sociale della vittoria.