
La storia della figlia di Tessa Mugnai, consigliera comunale di San Giovanni, ha mosso i colleghi. verso un gesto di solidarietà a favore del Calcit
SAN GIOVANNIUn gesto di profonda umanità e partecipazione collettiva ha segnato l’ultima seduta del Consiglio comunale di San Giovanni Valdarno, tenutasi all’interno della Sala della Musica in Piazza della Libertà.
I consiglieri comunali presenti hanno, infatti, deliberato all’unanimità la devoluzione del proprio gettone di presenza - circa 20 Euro - al progetto "Scudo del Calcit Valdarno", in memoria di Lucrezia Roncolini, la giovane figlia 18enne della consigliera comunale Tessa Mugnai, scomparsa prematuramente il 3 giugno scorso. Il Presidente del Consiglio, Lorenzo Martellini, ha aperto i lavori ricordando la decisione assunta all’unanimità durante l’Ufficio di Presidenza del 9 giugno, dove i capigruppo consiliari avevano condiviso la volontà di onorare la memoria di Lucrezia con un contributo concreto a un’iniziativa dal forte valore sociale: il progetto "Scudo" del Calcit Valdarno, dedicato al sostegno delle famiglie che convivono con malattie oncologiche e gravi fragilità sanitarie.
Alla votazione hanno partecipato 15 consiglieri comunali, esprimendo unanime parere favorevole, senza alcun contrario o astenuto. Anche il Presidente del Consiglio, pur non percependo il gettone di presenza, ha deciso di contribuire con una somma equivalente, attingendo dalla propria indennità di carica.
La stessa adesione è stata annunciata dalla Giunta comunale, che con apposita deliberazione parteciperà con identico impegno economico. Un’iniziativa che unisce istituzioni e cittadini in nome della solidarietà, trasformando il dolore in un gesto concreto di vicinanza e sostegno verso chi lotta ogni giorno contro la malattia.
Massimo Bagiardi