MARCO CORSI
Cronaca

Il Consiglio Comunale di San Giovanni si stringe attorno a Tessa Mugnai

La consigliera comunale ha perso nei giorni scorsi la figlia Lucrezia. Appello per donazioni al Progetto Scudo del Calcit.

Tessa Mugnai

Tessa Mugnai

Arezzo, 13 giugno 2025 – Comunità, amore e memoria: San Giovanni Valdarno si stringe intorno alla famiglia di Lucrezia e sostiene il progetto Scudo. Nei giorni scorsi, in apertura del consiglio comunale, l'intero parlamentino ha voluto manifestare il suo affetto alla consigliera Tessa Mugnai, che di recente ha vissuto un dramma familiare. La morte della figlia Lucrezia, una bambina e una ragazza speciale, che ha combattuto per anni contro una grave malattia, sempre attorniata dall'affetto dei familiari. A prendere la parola, all'interno dell'aula, è stata la stessa Mugnai, che ha raccontato di aver recata, nella giornata di ieri, all'ospedale Meyer di Firenze, che in questi anni ha preso in cura Lucrezia. Una giornata segnata dal ricordo, dall'affetto e da una rete solidale costruita intorno alla bambina, alla sua famiglia, e al personale medico che li ha accompagnati in un percorso difficile, ma anche pieno d'amore. "Nel suo percorso di vita Lucrezia ha fatto qualcosa di immenso. Lo ha fatto come solo lei sapeva fare, con quel sorriso romantico, disarmante, che portava sempre con sé nonostante tutto ciò che affrontava - ha raccontato la madre, tra la commozione generale - Accoglieva tutti con quel sorriso, che era il riflesso dell'amore che riceveva in casa. Un amore fatto di musica, di voci, di affetto: la musica di Tommaso, del babbo, di Maria Vittoria. Perché casa nostra è fatta di danza e di nota."

Tessa ha raccontato di come Lucrezia, pur avendo perso tante funzioni col tempo, conservasse la capacità di sentire, di percepire le persone ei suoni intorno a sé. Era immersa nella vita, nella quotidianità affettuosa di una famiglia che ha trasformato il dolore in presenza e la fragilità in forza. "Per sostenere chi affronta un dolore così grande – ha detto Tessa– non basta una persona, ci vuole un villaggio. E noi non abbiamo avuto un villaggio: abbiamo avuto un'intera comunità. Una comunità che ci ha abbracciato, che ci ha fatto sentire meno soli, che ha fatto di tutto, e anche di più". La consigliera ha poi ricordato il momento in cui nacque sua figlia: "Mi chiamavano la “mamma matta”. Ora posso dirlo: sì, ero una mamma matta. Ma matta d'amore. Per mia figlia. Una madre che ha combattuto per sua figlia come un leone". Tessa ha infine lanciato un appello: "Continuiamo ad essere una comunità educante. Continuiamo ad essere tutti per tutti. Affinché nessuno venga lasciato indietro. E aiutiamo le cure palliative del Progetto Scudo del Calcit Valdarno".

Il suo discorso ha trovato l'unanime sostegno delle istituzioni locali. L'ufficio di presidenza ha deciso all'unanimità di devolvere il corrispettivo di un gettone di presenza proprio al progetto Scudo, che sostiene le cure palliative pediatriche. Un progetto fondamentale, che rappresenta il desiderio più grande per il futuro: garantire dignità, vicinanza e amore a ogni bambino e famiglia che affronta malattie complesse. La sindaca Valentina Vadi ha poi preso la parola per chiudere l'incontro con parole semplici ma cariche di significato: «Oggi infrango le regole formali perché sento il bisogno di parlare col cuore. Un abbraccio da parte dell'intera città di San Giovanni Valdarno, che io rappresento, a Tessa, a Roberto, a Tommaso e Maria Vittoria, nel ricordo indelebile di Lucrezia. Il vostro esempio, come genitori, ha reso possibile a Lucrezia una vita piena, fatta di esperienze, progetti, affetto. Quegli occhi grandi e quel sorriso resteranno per sempre un esempio per tutta la nostra comunità."