
Tumori al seno, si può fare di più Una donna su 4 non fa prevenzione
di Marco Corsi
Per inaugurarlo è stata scelta una data simbolica, l’8 marzo, giornata internazionale della donna. Da ieri l’ospedale del Valdarno ha un mammografo di nuova generazione, grazie al quale si punta non solo a rendere più confortevole l’esame, ma ad incrementare lo screening, che nella vallata presenta numeri non adeguati. Il 25% delle donne, infatti, non aderisce alle campagne di prevenzione messe in campo dall’azienda sanitaria. Una percentuale, come ha ricordato il presidente della Conferenza dei Sindaci Sergio Chienni, che è sotto media rispetto ad altre zone. Nel 2022, al Santa Maria alla Gruccia, sono state effettuate 1.600 mammografie cliniche e 6.100 mammografie di screening. In provincia di Arezzo vengono effettuate all’incirca 25.000 esami in un anno, rilevando oltre 350 tumori, molti dei quali trattabili proprio grazie alla diagnosi precoce. Il nuovo strumento è costato 170mila euro ed è stato acquistato con i fondi Pnnr. "Da sempre la nostra Asl mette al centro la prevenzione, fondamentale per rendere più efficaci diagnosi e terapie – ha detto la direttrice sanitaria Simona Dei - La diagnosi precoce permette di ridurre la mortalità e accrescere la qualità di vita". Grazie a questi nuovi mammografi che stanno arrivando nei presidi aretini, gli esami saranno ancora più accurati, senza dolore e sicuri, grazie alle recenti innovazioni tecnologiche che hanno permesso di ridurre le emissioni di raggi X. "Con questo nuovo macchinario – ha aggiunto il dottor Giovanni Angiolucci - le donne del Valdarno avranno a disposizione uno strumento di nuova generazione che, grazie alle sue caratteristiche di alta definizione, consente di rilevare tumori di piccola dimensione rappresentando così una nuova frontiera nella prevenzione del carcinoma al seno".
La lettura delle mammografie di screening effettuate in Valdarno è centralizzata all’Unita Operativa di Diagnostica Senologica di Arezzo. "Rinnoviamo l’invito ad effettuare lo screening perché, come ricordato, ancora oggi il 25% delle donne non aderisce all’invito dell’azienda sanitaria – ha detto Sergio Chienni - I mammografi di ultima generazione permettono di usare una quantità ridotta di radiazioni e di rendere l’esame più veloce. In più hanno una qualità e definizione delle immagini molto avanzata". Al Santa Maria alla Gruccia sono in arrivo altri macchinari. A breve sarà disponibile la nuova tomografia computerizzata, una tecnica diagnostica per immagini che consente di esaminare a scopo diagnostico diverse parti del corpo. Il Pronto Soccorso sarà invece dotato di un nuovo ecografo per lo studio dei casi di emergenza urgenza.